Dalle emozioni della sera con il commovente tributo a Fabio Quagliarella all’accordo della notte per il passaggio di proprietà. La Sampdoria svolta e respira: l’offerta di Andrea Radrizzani e il suo socio Matteo Manfredi viene ritenuta quella giusta ed è preferita dal cda rispetto a quella del competitor Alessandro Barnaba. Un’operazione lampo, presentata e conclusa nel giro di una settimana tramite la Gestio Capital e con il supporto di Aser e Qatar Sports Investments quali investitori.
Sampdoria, il passaggio di proprietà
Il manager del Leeds incassa l’ok delle banche e garantisce una maggiore soddisfazione dei creditori: questi ultimi, ricevendo oltre il 40% della somma loro dovuta, potranno proseguire le loro attività. Mossa determinante per l’acquisizione della Sampdoria è stata una condotta maggiormente “conciliante” della trattativa, con la liberazione dal trust in cui è incapsulata da quasi due anni a seguito dei concordati romani per i debiti delle aziende di Massimo Ferrero.
Entro il giorno successivo andranno, infatti, pagati gli stipendi dei giocatori in riferimento al periodo gennaio-marzo 2023, operazione agevolata dall’anticipo del 40% del paracadute per la retrocessione in serie B. Radrizzani e Manfredi dovranno tornare a correre e allestire una rosa competitiva per una pronta risalita. Per i tifosi, per ora, è sufficiente aver scongiurato il fallimento per tornare, quanto prima, a sognare una Samp competitiva, lontana parente di quella vista quest'anno.
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