Salernitana, Iervolino è il nuovo proprietario. Esposto di un fondo svizzero: «Rfiutate due offerte»

Salernitana, Danilo Iervolino è il nuovo proprietario: «Farò di tutto per salvare il club»
di Alberto Abbate
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Sabato 1 Gennaio 2022, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 12:45

Fuochi d’artificio alle 23.59: 8 minuti prima arriva nella Pec di Via Allegri la comunicazione dell’offerta. A pochi secondi dalla mezzanotte la risposta della Figc, che inizia il 2022 entusiasta: “Finalmente qualcosa è andato bene per la città di Salerno”, fanno sapere dalla Federazione in mattinata. La Salernitana è salva e resta in Serie A. Danilo Iervolino, 43 anni, originario di Palma Campania, in provincia di Napoli, è il nuovo proprietario del club granata: "Farò di tutto per salvare il club, punterò sui giovani e la crescita del club". A lui il compito di guidare la società dopo la gestione decennale Lotito-Mezzaroma.

Salernitana, il piano per salvare il club

"In dieci giorni la Salernitana potrà cambiare proprietà", aveva detto dopo l’ultimo Consiglio Federale, il presidente della FIGC Gravina.

Ha avuto ragione perché alle 23.51 di ieri sera, i trustee impegnati in questi mesi a gestire il passaggio di proprietà del club campano, hanno comunicato alla federcalcio l’avvenuta accettazione della proposta vincolante che, nella mattinata dell’ultimo giorno del 2021, l’imprenditore napoletano aveva inviato a Melior e Widar Trust. 

Iervolino è stato il fondatore e presidente dell’Università Telematica Pegaso, a settembre aveva ceduto il restante 50% delle sue quote al Fondo Cvc. Due giorni fa il nuovo proprietario della Salernitana ha acquisito il 51% d Bfc Media, gruppo attivo nel settore dell’informazione. Con l’avvenuta accettazione della proposta formulata da Iervolino, la Federcalcio concederà quarantacinque giorni di proroga per definire l’operazione.  Danilo Iervolino è a Pescasseroli in vacanza. Ha appreso sulla neve di essere diventato il nuovo patron della Salernitana. L’offerta è stata di 10-13 milioni, più 25 milioni per la gestione. Già versarti 500mila euro come caparra, il restante 95% verrà versato mediante assegni circolari in una decina di giorni.

"Farò di tutto – dice a TuttoSalernitana – per tentare di salvare la Salernitana in A. In ogni mio progetto ho sempre messo grande entusiasmo ed accadrà anche in questo progetto calcistico. Sono innamorato di Salerno, voglio costruire un rapporto osmotico con la città. Ho costruito un rapporto fraterno a Salerno con l’avvocato Lello Ciccone, mio grande amico. Punterò sui giovani e sulla crescita del club". Con lui ci sarà un socio di minoranza la cui identità però resta top secret. Lunedì l'annuncio ufficiale, si attenderà poi la prima conferenza stampa del nuovo presidente della Salernitana per conoscere i pani tecnici del futuro immediato.

Esposto di un fondo svizzero: «Rifiutate due offerte superiori»

Un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno sulla cessione della Salernitana sta per essere depositato dal legale della società PVAM s.a., fiduciario del Fondo Global Pacific Capital Management doo, patrimonio in gestione pari a 350 milioni di euro, che si è vista rifiutare due offerte per l'acquisizione del club - di 38 milioni in titoli obbligazionari bancari e di 26 milioni cash - superiori a quella di Danilo Iervolino. Lo annuncia all'ANSA l'avvocato torinese Francesco Paulicelli, coadiuvato dal commercialista Stefano Scarsella per le verifiche societarie, che sta anche valutando il deposito di un ricorso cautelare.

La proposta da 38 milioni di euro in titoli obbligazionari, è la ricostruzione dell'avvocato Paulicelli, è stata inviata via pec alle 16.20 del 29 dicembre al Trust Salernitana 2021, che l'ha rifiutata chiedendo il pagamento a mezzo di bonifico o debitamente garantito in sede di atto. Il fondo svizzero ha quindi formulato la seconda offerta, 26 milioni di euro cash, ma l'iban inviato dal Trust per il versamento della caparra del 5%, ovvero 1,3 milioni di euro, risultava errato. Alle 12.20 di ieri, 31 dicembre, l'avvocato Paulicelli ha quindi inviato via pec diffida in cui chiedeva l'iban corretto. La risposta alle 13.15 con iban modificato ma swift - il codice di sicurezza per identificare un istituto bancario - ancora errato. Risolti i problemi, alle ore 16 i professionisti del fondo svizzero inviavano via pec tutta la documentazione chiesta dal Trust, compresa quella del bonifico effettuato. Ma anche in questo caso la proposta è stata respinta, con una pec delle 23.59, ovvero un minuto prima della scadenza per poter presentare le offerte. Le motivazioni del diniego, chieste dall'avvocato Paulicelli con pec inviata all'1,44, non sono state ancora comunicate dal Trust, come nessun riscontro è arrivata alla richiesta di accesso agli atti formulata dal legale all'1.59.

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