Rustica, può essere l’anno buono?
Simonetta: «Non abbiamo pressioni»

Rustica, può essere l’anno buono? Simonetta: «Non abbiamo pressioni»
di Tiziano Pompili
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Martedì 10 Dicembre 2019, 16:51
Manca dall’Eccellenza da qualche anno e nelle ultime stagioni ha provato (senza fare grandi squilli di tromba) ad essere tra le protagoniste assolute, senza riuscirci. Ora per il La Rustica può essere l’anno buono: la squadra di mister Paolini è seconda in campionato e domani gioca l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia sul campo del Cantalice. Nell’ultimo turno i capitolini hanno violato il campo del Fiano Romano con un perentorio 2-0 frutto anche di qualche episodio favorevole come ammette il bomber classe 1986 Alessandro Simonetta: «Siamo rimasti in superiorità numerica dopo una decina di minuti e sull’azione successiva Scardini ci ha portato in vantaggio. Nel secondo tempo ho raddoppiato i conti e poi il Fiano ha sbagliato un calcio di rigore che poteva riaprire la partita. Ma è stato un successo importante».
 
Per lui è arrivato il 12esimo gol stagionale che aggiorna i suoi mostruosi numeri in maglia La Rustica: solo in campionato l’ex attaccante della Roma, che nel 2004 fu in panchina in Champions League nella sfida contro il Real Madrid, ha realizzato la bellezza di 67 gol in due stagioni e mezzo (32 e 23 nelle due precedenti stagioni in Promozione), tra l’altro dovendo pure saltare alcune partite a causa di qualche infortunio.
 
«Se sono arrivate chiamate a dicembre? Qualche società si informa sulla mia posizione, ma io qui sto bene perché la società è sana e l’ambiente è tranquillo. E’ la mia terza stagione al La Rustica e ormai anche coi compagni di squadra c’è un ottimo rapporto». Sulle prospettive stagionali del club capitolino, Simonetta è abbastanza chiaro: «Nessuno ci ha imposto di arrivare in Eccellenza, ma siamo ancora su due fronti e l’appetito vien mangiando. Le concorrenti? In questo girone ci sono tante squadre attrezzate, ma farei principalmente i nomi di Subiaco, Sant’Angelo e Vicovaro che sono le squadre più toste che abbiamo affrontato».
 
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