Ronaldinho arrestato in Paraguay: sarebbe entrato nel Paese con un passaporto falso

Ronaldinho arrestato in Paraguay: sarebbe entrato nel Paese con un passaporto falso
2 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Marzo 2020, 14:51

Ronaldinho finisce in manette. L'ex campione di Barcellona, Milan e nazionale brasiliana è stato arrestato in Paraguay con l'accusa di essere entrato nel Paese con documenti irregolari. Ieri a tarda ora la polizia ha perquisito la suite dello Yacht Resort dove Ronaldinho alloggiava insieme con il fratello Roberto de Asssis, nei pressi della capitale Asuncion. I due erano arrivati ieri in Paraguay per presentare un programma gratuito di assistenza sanitaria per i bambini poveri.

LEGGI ANCHE Ronaldinho in miseria: in banca ha meno di 6 euro



A Ronaldinho nel 2018 le autorità brasiliane avevano ritirato il passaporto, con contestuale divieto di viaggi all'estero per 10 mesi, a causa di un'ammenda non pagata relativa alla costruzione di un molo nel lago Guaiba, effettuata nel 2015 senza averne i relativi permessi. Il documento era stato poi nuovamente ottenuto, dietro pagamento di una multa di un milione di dollari. All'ex campione e al fratello, attualmente in stato di fermo domiciliare, sono stati sequestrati passaporti e altri documenti di identità, e i telefonini, in attesa che la situazione venga chiarita.

LEGGI ANCHE Ronaldinho sposerà le sue due fidanzate ad agosto: ma in Brasile la bigamia è illegale

La notizia è stata ufficializzata direttamente dai canali ufficiali del Fisco del Paese sudamericano. La procura indaga su inchiesta su documenti e passaporti falsi tra cui quelli del giocatore brasiliano Ronaldinho, mentre gli agenti hanno condotto un'indagine e una perquisizione in collaborazione con la polizia nazionale. Secondo le informazioni date dal Ministero degli Interni paraguaiano, Ronaldinho e il fratello sono sotto sorveglianza degli agenti nel resort in cui alloggiano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA