PAGELLE ROMA
RUI PATRICIO 6,5
Non può rilassarsi, anzi: deve allungarsi subito al 7’ su un tracciante di Cvek, e al 13’mulinare le braccia su un tiro-cross di Juninho. Blindata la porta, può assistere al resto
MANCINI 6
Ancora da centrale di destra come a Genova. Entrano un paio di volte sul suo lato, poi si assesta. Il nuovo modulo potrebbe premiarlo: rischia meno l’uno contro uno da ultimo uomo
SMALLING 6,5
All’ennesimo rientro dopo i noti incagli muscolari, è alla prima da titolare dal 3 ottobre (Roma-Empoli).
KARSDORP 6
Deve limitare l’affondo, di là ci pensa più spesso El Shaarawy. Ingoia un paio di incursioni di Juninho prima di prendergli le misure. Imbuca bene per Zaniolo nell’azione del 3-0, poi controlla
CARLES PERES 7,5
Improvvisamente centrocampista, ruba l’occhio con movimenti barcelonisti: gioca box to box, con accelerazioni sterzate e piroette, imprendibile. Segna il primo, guadagna il rigore, è in fregola sempre. Avesse trovato un interno, Mourinho?
VERETOUT 6
La discesa di 40 metri e l’assist per il 2-0 è la cosa migliore della sua serata, oltre al bel lavoro di cucitura. Sbaglia però il secondo rigore consecutivo dopo Torino, magari conviene cambiare specialista
MKHITARYAN 7
Coscienza critica del centrocampo, domina la situazione tecnicamente ma non fa mancare i recuperi, e un paio di questi, anche sull’altro lato di competenza, certificano che sa anche interdire, se vuole, e se è in fiducia
EL SHAARAWY 6,5
L’assist per l’1-0 è una semi-trivela, un esterno destro col goniometro. E dimostra ancora di saper correre a tutta fascia con le coperture giuste, lui che è, o era, un attaccante puro
ABRAHAM 6,5
Come ai centravanti in quei momenti, da un po’ gli si è ristretta la porta: sbaglia forse tre gol non difficili, sotto misura. Ma si impegna sempre in modo encomiabile e nella ripresa si riprende la scena, con due gol, il secondo è una perlina.
IBAÑEZ 6
Gestisce un finale sereno
ZALEWSKI 6
Scatti e vivacità
SHOMURODOV 6
Si impegna nel pressing
MOURINHO 7
Il nuovo assetto coi tre centrali di difesa offre più tenuta, regala un Mkhitaryan giocatore totale e disegna un ruolo perfetto per Zaniolo: non è detto che tornare ai 4 sia necessario, in queste condizioni
Il migliore - ZANIOLO 8
Che gamba, che fame, che voglia. Allunghi rabbiosi da subito, felice, finalmente più vicino alla porta. Entra in dieci azioni da gol, avvia l’1-0, segna il secondo, fa l’assist per il terzo. Le panchine lo hanno fatto meditare.
Il peggiore - KUMBULLA 6
Alla terza di seguito dal 1’, sta ben accostato ai vicini di reparto e non viene scalfito da pericoli di sorta, né gli attaccanti ucraini lo impensieriscono granché. Perde la maniglia un paio di volte, si salva.