Pellegrini e Zaniolo, le due facce della Roma: il capitano a vita e il fuoriclasse (in attesa di rinnovo) tentato dalla Premier

Lorenzo Pellegrini (25), capitano della Roma
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 16 Febbraio 2022, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 11:56

Nicolò Zaniolo si riprende la Roma dopo la giornata di stop forzato per l’espulsione incassata contro il Genoa. Sarà in campo sabato all’Olimpico contro il Verona accanto ad Abraham, per aiutare i giallorossi ad uscire da un periodo critico che sta compromettendo il cammino verso la qualificazione in Champions League. I punti di distanza dal quarto posto sono sei, un gap che è possibile colmare con continuità di risultati e prestazioni sopra la media. E di prestazioni sopra le media se ne intende Nicolò - rientrato ad agosto dopo un infortunio che lo ha tenuto in infermeria per circa un anno - che solo ultimamente sto dimostrando di aver imboccato lo strada giusta verso un recupero completo a 360 gradi.

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Dall’aspetto psicologico a quello fisico, tutto sembra essersi rimesso in asse, ecco perché da qualche settimana non sta nascondendo la sua voglia di prolungare il contratto con annesso adeguamento dello stipendio. Al momento i Friedkin hanno bloccato tutti i rinnovi, in attesa di capire che piega prenderà la stagione, una fase di stand-by che Nicolò sta vivendo con relativa serenità. Blindare un campione come lui avrebbe due risvolti positivi: aumentare il costo del cartellino in vista del mercato estivo e assicurarselo almeno per altri due anni. Il suo contratto, infatti, scadrà nel 2024 e società di Premier League (Manchester United e Tottenham) e italiane (Juventus) sarebbero pronte a scommettere su lui.

Pellegrini, Roma a vita

Chi, invece, ha scelto la Roma a vita è Lorenzo Pellegrini: fresco di rinnovo fino al 2026 con uno stipendio di 4,5 milioni di euro più bonus, il capitano giallorosso è stato selezionato dai Friedkin per rappresentare il club e, da romano e romanista, ha scelto di stabilirsi nella capitale assieme a sua moglie Veronica e i due figli. Negli ultimi mesi alcuni guai muscolari lo hanno tenuto troppo tempo lontano dal campo, lui non ha perso la fiducia e durante la sosta natalizia ha scelto di tornare prima rispetto alla squadra per accelerare il processo di recupero. Buona volontà e abnegazione, due valori che José Mourinho apprezza, non è un caso, infatti, se in tempi non sospetti lo Special One abbia dichiarato: «Se ne avessi tre di Pellegrini li farei giocare tutti». Un’incoronazione come quella che c’è stata la scorsa estate dopo i primi tre giorni d’allenamento al termine dei quali il portoghese ha scelto di dare a lui la fascia anziché a Dzeko.

Scelta azzeccata, anche perché nel giro di qualche settimana Edin è volato a Milano sponda Inter.

 

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