Roma, Veretout: «Allenarsi a casa è dura. Con Fonseca posso crescere»

Jordan Veretout
di Gianluca Lengua
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Aprile 2020, 17:47 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 09:21
Jordan Veretout si è guadagnato il suo posto nello scacchiere di Fonseca diventando nel temp una di quelle pedine insostituibili. Arrivato da una Fiorentina in profonda crisi - anche grazie una telefonata del tecnico portoghese che lo ha convinto -, Jordan ha sin da subito compreso le necessità della Roma accettando anche di modificare il suo ruolo in campo pur di ritagliarsi spazio: «Mi trovo molto bene, quando per la prima volta mi ha chiamato mi ha convinto del fatto che mi volesse e sono contento di essere venuto a Roma, in una grande squadra, con grandi tifosi e un grande allenatore come lui che mi ha già aiutato e potrà solo farmi crescere di più», ha detto ai media giallorossi. Il primo gol non si scorda mai, il suo con la maglia della Roma è stato contro il Napoli su calcio di rigore: «È stata un’emozione molto forte, fare un gol allo Stadio Olimpico davanti ai tifosi della Roma è bellissimo, poi contro una grande squadra lo è ancora di più. Ricordo che quando Edin mi ha dato il pallone per calciare il rigore, ho guardato subito Kolarov perché il rigorista era lui. Ne aveva sbagliato uno nel primo tempo e mi ha detto ‘Vai Jordan!’. Prima di calciare mi sono passate mille cose per la testa ma alla fine è andata bene». E sono proprio quelle emozioni a mancargli di più: «Mi manca tanto andare al campo di allenamento, parlare con i miei compagni, giocare a calcio. Spero che la situazione migliori al più presto perché allenarsi da soli non è facile. Una settimana va bene, ma dopo 15 giorni o tre settimane diventa dura. Però ci aiuta il fatto che siamo seguiti quotidianamente con i programmi dello staff. Io svolgo il lavoro a volte la mattina, altre il pomeriggio, dipende dalla giornata. Ho il tapis roulant e anche altra attrezzatura che ci è stata messa a disposizione». Il futuro al momento non è in bilico: «In Italia sono molto contento, mi trovo molto bene. Per il momento tornare in Francia non è una mia priorità. Spero di restare più a lungo possibile a Roma perché mi piacerebbe vincere qualcosa con questa maglia. Sarebbe la cosa più bella».
© RIPRODUZIONE RISERVATA