Under, dalla Turchia con furore: la nazionale per convincere Fonseca

Under, dalla Turchia con furore: la nazionale per convincere Fonseca
di Stefano Carina
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Sabato 16 Novembre 2019, 07:30
A inizio stagione era titolare indiscusso. Il debutto con gol al Genoa (più l’assist a Dzeko per il raddoppio), seguiva un’estate ricca di soddisfazioni nella quale Under aveva segnato sempre o quasi. In rete contro i dilettanti del Tor Sapienza e del Trastevere, poi contro il Rieti, doppietta alla Ternana, ancora in gol contro il Lille e bravo a trasformare uno dei cinque rigori nel successo contro il Real Madrid. La fiducia di Fonseca e di Petrachi erano state propedeutiche al rinnovo a Ferragosto sino al 2023. Tutto sembrava andare per il meglio, fino all’8 settembre. In nazionale, Cengiz s’infortuna: lesione al bicipite femorale della coscia destra. La prima prognosi è di 5 settimane. Ce ne vorranno invece otto, 56 giorni, per rivederlo in campo 9 minuti contro il Napoli. Nel frattempo - dopo l’ennesima polemica nata per un nuovo saluto militare alla luce della nuova offensiva della Turchia di Erdogan contro i curdi - il mondo a Trigoria è cambiato: Zaniolo ha trovato continuità e si sta affermando a suon di gol proprio nel ruolo del turco. Il bignami della storia recente di Under (che in tutto il 2019 in giallorosso ha disputato appena 14 partite) è utile per capire quanto sarà difficile riconquistare il posto. Per una volta la nazionale è venuta in soccorso: gli 81 minuti disputati contro l’Islanda giovedì, aiuteranno Cengiz a ritrovare il ritmo partita. E chissà che domenica, nel match contro Andorra, non lo possano agevolare anche nel ritorno al gol: «Sono felicissimo e adesso mi sento pronto a dare il massimo per il mio club». Fonseca lo aspetta. Petrachi pure. Non è un mistero che Under fosse uno dei calciatori più richiesti la scorsa estate. La Roma è stata brava a trattenerlo e a rinnovargli il contratto. Ma il modus operandi del club non è un mistero e Cengiz potrebbe tornare a breve uno dei calciatori più appetiti. 
PAPÀ KEAN APRE 
Per un club che ha fatto registrare nella trimestrale un aumento dell’indebitamento netto a 272,1 milioni, con un aumento di 51,4 milioni rispetto al 30 giugno, sono riflessioni inevitabili da fare. Ma la Roma è anche una società che investe. In quest’ottica Il ds ha messo nel mirino Kean. Operazione molto difficile, visto l’investimento di 30 milioni operato soltanto qualche mese fa dall’Everton. Ma Moise in Premier non s’è ambientato e vuole tornare in Italia, già a gennaio, per giocarsi le residue chance di far parte della lista dei 23 per l’Europeo. Questo è quello che spera anche il padre, intervenuto nel programma ‘1927 on air’ su Centro Suono Sport: «Spero possa rientrare, in Inghilterra non si trova bene. Vieni a giocare a Roma, al fianco del tuo caro amico Zaniolo. Non pensare ai soldi, ma alla carriera». Intanto in difesa, oltre al riscatto di Smalling, non si perdono di vista i due croati Olmo e Gvardiol. Dal campo: Fonseca ha stabilito 2 giorni e mezzo di riposo. La squadra tornerà ad allenarsi lunedì pomeriggio. Prima del rompete le righe, messaggio chiaro del portoghese al gruppo: «Approfittatene, sarà l’ultima pausa prima di Natale». 
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