Leonardo Spinazzola è completamente concentrato sul fine di stagione, anche se ha l’ultimo anno di contratto con la Roma: «Il mio futuro è che adesso vado a casa, do un bacio a mio figlio che è il compleanno e poi domani c’è pla partita. C’è ancora un mese e mezzo di partite importanti». L’esterno giallorosso descrive così il Bayer Leverkusen, prossimi avversari in Europa League: «Sarà una squadra velocissima, dovremo essere concentrati più quando abbiamo palla noi che possiamo perderla che quando siamo bassi. Hanno 5/6 giocatori con una gamba pazzesca e sarà una grande partita».
Che partita sarà contro il Leverkusen?
«Sarà una squadra velocissima, dovremo essere concentrati più quando abbiamo palla noi che possiamo perderla che quando siamo bassi.
Il momento che sta vivendo è determinato a questioni di stanchezza?
«Ogni partita ad alta intensità sono uno dei primi della squadra. Il mio fisico sta bene, poi ci sono gli avversari o piccole sbavature che possono portare a un gol avversario o un mio passaggio può portare a un gol nostro. Il quinto è un ruolo in cui ce la metti tutta ed è difficile avere lo stesso rendimento in tutte le partite. L’importante è riprendere».
Il suo futuro dipenderà da come finirà questa stagione?
«Non saprei che rispondere. Il mio futuro è che adesso vado a casa, do un bacio a mio figlio che è il compleanno e poi domani c’è la partita. C’è ancora un mese e mezzo di partite importanti».
Nell’ultimo mese ha fatto le prestazioni migliori, come mai?
«In Europa trovi molti più spazi, in Italia curano più a tattica e come chiuderti. in Europa hanno più intraprendenza e a come fare gol, non a difendere tutti insieme».
Come mai non ha mai provato a destra? Come è accaduto l’errore con l’Inter?
«È un errore che difficilmente in passato ho fatto. Volevo attaccare agli avversari e invece hanno fatto male loro a noi. Era l’anticipazione di un possibile passaggio e mi ha rubato quel metro. Non farò più quell’errore e l’importante è riprendersi e fare una grande gara. Il mio ruolo è a sinistra, se poi non c’è nessuno a destra ci gioco».