Roma, per Smalling è il mese della verità. Rinnovo o addio, l’Inter è in agguato e Pinto rilancia con un biennale

La trattativa per il prolungamento preoccupa la Roma, in caso di addio trovare un difensore centrale del suo livello a costi contenuti sarebbe complicato

Roma, Smalling: il mese della verità. Rinnovo o addio, l’Inter è in agguato e Pinto rilancia con un biennale
di Gianluca Lengua
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Lunedì 2 Gennaio 2023, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 08:56

Chris Smalling si trova davanti a un bivio: accettare la corte dell’Inter, oppure giurare per la terza volta amore alla Roma. Sarebbe anche romantico se la scelta non si basasse esclusivamente sul denaro. Sì, perché il contratto del centrale inglese scadrà a giugno 2023 e quando arriverà al 50% delle partite giocate in giallorosso in questa stagione potrà avvalersi della clausola di rinnovo automatico. Le cifre? Le stesse che percepisce attualmente, circa 3,5 milioni a stagione. Il massimo delle partite che la Roma potrebbe giocare in questa stagione, andando avanti sia in Europa League sia in Coppa Italia, è di 53. Dunque, considerando che già ne ha giocate 15 di campionato e 6 di Coppa e che a fine gennaio ne avrà disputate altre 5 di Serie A, il totale di match salirà a 26 che è più del 50% del totale.

Ecco perché terminato il mese in corso, ogni giorno sarà buono per capire quale sarà il destino di uno dei centrali più forti della Serie A. L’Inter si è fatta sotto con il procuratore offrendo uno stipendio più alto di quello che percepirebbe utilizzando la clausola, Tiago Pinto, invece, ha rilanciato e gli ha proposto un rinnovo di due anni. Adesso la palla è nelle mani del giocatore che ha preso tempo per riflettere senza dare ancora nessuna risposta alla Roma. Perderlo sarebbe una piccola catastrofe per il club di Friedkin perché trovare sul mercato un difensore centrale del suo livello a costi contenuti è praticamente impossibile. Inoltre, la sua fragilità muscolare sembra quasi un ricordo. Smalling, infatti, è il calciatore più utilizzato da Mourinho con 1816 minuti in campo. Non ha saltato una partita e ha sempre offerto una qualità impareggiabile. Ecco perché Pinto è corso subito ai ripari rilanciando con un biennale. Lasciando andare senza provarci, sarebbe un errore grossolano che in questo momento di difficoltà economica dovuta ai rigidi paletti imposti dal Fair play finanziario la Roma non può permettersi.

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