Siviglia-Roma, Dybala prenota l'appuntamento con la storia: non sente più dolore (ma Mou lo utilizzerà a gara in corso)

Il campione argentino sta molto meglio e ieri si è allenato con la squadra non avvertendo fastidi

Siviglia-Roma, Dybala prenota l'appuntamento con la storia: non sente più dolore (ma Mou lo utilizzerà a gara in corso)
di Stefano Carina
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Martedì 30 Maggio 2023, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 09:02

La voglia di esserci, di non mancare all'appuntamento con la storia del club e personale (la curiosità vuole che a 29 anni abbia vinto un mondiale ma mai un trofeo europeo), ha prevalso. La lunga rincorsa di Dybala taglia finalmente il traguardo tanto atteso, quello del recupero. Sono state settimane difficili, nelle quali non sono mancati momenti di sconforto, paura di non farcela. Soprattutto quando alla vigilia del match con la Salernitana, nel quale Mourinho aveva pensato di regalargli almeno un tempo, l'argentino si è chiamato fuori. «Sento ancora dolore, meglio non rischiare». E via, si è ripartiti con altri cicli di terapie, lavoro in piscina e sul campo. Prima senza toccare il pallone e accennando cambi di direzione. Poi è apparsa anche la palla e Paulo ha iniziato a calciare. Domenica e ieri si è allenato, chiaramente non forzando ma i segnali che arrivano sono buoni.

IL PRECEDENTE

Che poi, bisogna capire che valutazione dare all'aggettivo. Buoni per cosa? Per partire dal primo minuto? Difficile. José ha il precedente dello scorso anno, quando recuperò in extremis Mkhitaryan. Infortunatosi nel match d'andata con il Leicester (28 aprile), l'armeno saltò il ritorno e in più altre tre gare di campionato (Fiorentina, Venezia e Torino) per poi scendere dal 1' in campo a Tirana. Sedici minuti e di nuovo ko. È vero che Paulo ha un problema articolare e non muscolare ma la posta in palio sembra troppo alta per rischiarlo subito. Dybala a Budapest giocherà ma l'intenzione di José è quella di impiegarlo a partita in corso, intorno al 60'.

Quando le squadre iniziano a rifiatare e la giocata del singolo, in questo caso del campione, può fare la differenza.

Poi tutto può cambiare e lo ha spiegato bene lo stesso allenatore nel post-gara di Leverkusen: «Se il Bayer avesse segnato, Paulo lo avrei subito inserito in campo. Non importa se l'1-0 pareggiava soltanto i conti con il gol di Bove all'andata. Sarebbe entrato immediatamente». Le variabili, quindi, sono infinite. Ma se il canovaccio tattico è quello che ha in mente il portoghese, Dybala sarà pronto per l'ultima mezz'ora e gli eventuali supplementari. Perché in una gara del genere, un tecnico deve pensare anche all'overtime e agli eventuali rigori. Specialità nella quale Paulo da Laguna Larga, non solo eccelle in giallorosso, ma ha già lascito il segno lo scorso dicembre in Qatar. Oggi difficilmente si capirà di più rispetto a quel poco che è filtrato in questi giorni da Trigoria. Ma con Spinazzola recuperato, il dubbio è soltanto che assetto scegliere. Se più offensivo (con El Sha al fianco di Abraham) o più attendista (Pellegrini avanzato).

IL VIAGGIO

Nel primo pomeriggio Dybala e compagni partiranno per Budapest, dove alloggeranno all'Hilton che si trova a 8 chilometri dalla Puskas Arena, raggiungibile, traffico permettendo, in una ventina di minuti. L'arrivo è previsto per le 16,30. Alle 18,30 - dopo la classica passeggiata della squadra all'interno della Puskas Arena - arriverà Mourinho in sala stampa. A fargli da scudieri Pellegrini e Mancini, i suoi fedelissimi. Con l'asso nella manica, ancora nascosto. Ma pronto a subentrare e lasciare il segno. Per una notte che vuole essere ancora una volta magica.

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