Sposato dal giugno 2019 con la modella e avvocato Cristiana Goncalves Pereira, Sergio Oliveira ha scelto di cambiare vita nel pieno del campionato portoghese. Nato il 2 giugno del 1992 a Pacos de Brandao - un distretto a 22 chilometri da Oporto - da una famiglia della media borghesia portoghese, ha mosso i primi passi nel mondo del calcio grazie allo zio che lo ha segnalato con successo proprio al Porto. Da quel giorno è cominciata la sua avventura nei "Dragones" che non ha mai definitivamente lasciato: tutti i trasferimenti infatti sono avvenuti in prestito, compreso questo alla Roma, città fortemente desiderata sia per il suo viscerale amore per l’Italia che per José Mourinho. Oliveira in estate aveva già ha strizzato l’occhio ai giallorossi attraverso i social ma il tempo stretto e le resistenze degli esuberi a lasciare il club hanno ritardato l’affare.
Roma-Cagliari le pagelle: Sergio Oliveira decisivo (6,5), Mancini sbaglia troppo (5)
Ama viaggiare e scoprire i posti di mare, come Capri dove è stato in vacanza la scorsa estate con la moglie.
Entrambi di religione cattolica e profondamente credenti, Oliveira dopo la rete contro il Cagliari ha postato il video del gol con la scritta «Gloria a Dio», ma è facile trovare nelle didascalie di molte foto del profilo Instagram versi della Bibbia. Un modo per ringraziare Dio per tutti i successi e i titoli vinti in carriera. Sergio e “Oliverinha” (questo il soprannome della moglie), ancora non hanno un figlio ma condividono l’amore per il cagnolino Oli che portano sempre con loro in ogni spostamento. Sergio Oliveira ha decine di tatuaggi sparsi sul tutto il corpo: da frasi dedicate alla famiglia, alla scritta “love” sulle dita, passando per un orologio sul braccio, ad alcuni disegni dedicati al calcio e alla fede in Dio. È seguito da un preparatore e un nutrizionista che lo aiutano a mantenere il peso ideale: una scelta dovuta ad alcuni problemi avuti in passato che lo hanno fatto scontrare con Conceiçao ai tempi del Nantes. Sergio all’epoca perse 5-6 chili e questo gli permise di ritornare al Porto. Ieri è cominciata la sua avventura a Roma, una città in cui si è trasferito per restare.