Paulo Dybala non ha ancora recuperato del tutto e fino a ieri ha dovuto limitarsi a un semplice lavoro individuale; Tammy Abraham è alle prese non tanto con la mascherina-occhiali alla Osimhen, quanto con i punti - ancora freschi - sulla palpebra e con il gonfiore che gli procurano sull'occhio. Giocare, avevano riferito inizialmente i medici che lo hanno avuto in cura dopo la partita con il Verona, è una follia. A distanza di due giorni, filtra maggiore ottimismo, almeno per la convocazione: molto dipenderà da come Tammy starà oggi, prima dell'allenamento. Se il gonfiore sarà diminuito, l'edema si sarà in parte assorbito, potrà indossare la protezione e scendere in campo per l'allenamento. L'inglese insiste per mettersi a disposizione ed probabile che venga convocato. Sul suo impiego dal primo minuto, qualche dubbio resta. Meno folle invece pensare/prevedere l'utilizzo della Joya, perché è vero che viene da un guaio (l'ennesimo) muscolare - accusato nella notte di Salisburgo - ma è altrettanto vero che i controlli strumentali non avevano evidenziato lesioni. Dybala non si allena da venerdì scorso - e domenica Mou era molto pessimista sul suo impiego per domani - e ha solo oggi per tornare a lavorare con il gruppo, ovvero ventiquattro ore prima della sfida contro gli austriaci. È chiaro che Mourinho farà di tutto per riavere a disposizione - oltre ad Abraham - la sua stellina, sa quanto sia necessario per una partita come questa, nella quale ci sarà bisogno di qualità e dei gol per passare il turno. Averli a disposizioni, anche in panchina, dà maggiore sicurezza, pur calcolando qualche rischio. Di positivo, almeno, c'è il pieno recupero di Pellegrini, che ha saltato la sfida di domenica con il Verona proprio per smaltire sovraccarichi vari del passato. Difficilmente domani sera vedremo tutti e tre in campo contemporaneamente. Le alternative sono pronte: se Abraham e Dybala dovessero cominciare dalla panchina, al loro posto giocherebbero Belotti ed El Shaarawy. Con Pellegrini a supporto. Nel caso in cui, come sembra, Paulo dovesse essere tra i titolari, il Faraone si "accomoderebbe" a sinistra, sfidando Spinazzola, tornato in grande spolvero e Zalewski, anche se quest'ultimo è in ballo pure per la fascia destra.
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L'IMPAZIENTE INGLESE
Abraham spinge per giocare, vuole tornare l'uomo di coppa.
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