Roma-Salernitana, non è solo una festa: Mourinho chiede un ultimo sforzo (in palio c'è l'Europa di scorta)

Olimpico ancora sold-out oggi alle 18.30, spazio a Missori e Tahirovic

Roma-Salernitana, non è solo una festa: Mourinho chiede un ultimo sforzo (in palio c'è l'Europa di scorta)
di Stefano Carina
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Lunedì 22 Maggio 2023, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 09:38

ROMA Con l'euforia per «l'epica notte di Leverkusen» ancora nell'aria, il countadown per Budapest già iniziato, il probabile abbraccio dei tifosi chiesto da Mou che accompagnerà la squadra nel tragitto Trigoria-Olimpico, rituffarsi in campionato con la Champions ormai sfuggita e il dovere di doversi preservare per la sfida con il Siviglia, non sarà facile. Come se non bastasse, giocare di lunedì alle 18.30, contro la Salernitana (salva senza giocare in virtù del ko del Verona di sabato) con l'Olimpico più propenso a omaggiare giustamente Mou e i suoi ragazzi per la seconda finale europea consecutiva che preoccupato per il sorpasso dell'Atalanta in classifica, rischia di trasformare il match odierno soltanto in una festa. Che festa sia, chiaramente, ma contro i campani non potrà essere un'amichevole. Perché in palio, pur tra mille difficoltà, assenze, calciatori che ancora stanno recuperando dai rispettivi infortuni e che non vogliono rischiare, c'è l'Europa di scorta. Aver raggiunto Budapest è fantastico. In una notte la Roma potrebbe fare all-in, vincendo il secondo trofeo continentale consecutivo, prenotare il pass per la Supercoppa ad agosto e superare a destra le rivali in campionato, aggiudicandosi un posto di diritto nella prossima Champions.

Bisogna però pensare anche all'opzione B.

Perché poi, vai a spiegare a chi non aspetta altro che le parole della stella Nba dei Milwaukee Bucks, Giannis Antetokounmpo - «Nello sport non esiste la logica del fallimento, ci sono giorni buoni e giorni meno buoni, momenti in cui capisci che è il tuo turno e altre invece devi farti da parte. Non si può vincere sempre, altrimenti Jordan avendo vinto 6 titoli, gli altri 9 anni avrebbe fallito?» - sono soltanto un mero tentativo di giustificare un'annata sbagliata? Mou (ieri al foro Italico a vedere con il vice Foti la finale tra Medveded e Rune) sa chiaramente tutto.

Mourinho pensa a Budapest: Dybala, Smalling e Wijnaldum. Così José gestisce gli assi in vista della finale

LA DECISIONE

Ha scelto di privilegiare l'Europa League al campionato una settimana fa, a Bologna. Quando, con la squadra stremata, ha dovuto dirottare le forze residue al ritorno con il Leverkusen. Non è servita nemmeno la sconfitta del Milan a La Spezia: la corsa per la Champions, José l'ha ritenuta conclusa al minuto 98 di Roma-Milan, sull'errore di Spinazzola che ha permesso il pari a Saelemakers. Sbagliato o meno, sarà Budapest a decretarlo. Ora, però, i giallorossi devono almeno cercare di prendersi un posto in Europa League. Che poi tutti si augurino non serva, poco importa. Il calendario, però, permette tra le mille cautele e difficoltà, di provarci. Oggi la Salernitana salva, sabato la Fiorentina, reduce dalla finale di coppa Italia e con la testa a quella di Conference League, e il 4 giugno passerella finale contro lo Spezia (chissà se ancora in corsa per la salvezza). Detto tra noi, c'è di peggio. Un obiettivo da poter raggiungere anche con la Roma B, quella già intravista a Bologna con Svilar in porta, Camara e Tahirovic in mediana, Missori laterale destro e Solbakken dietro Belotti, ancora alla ricerca del primo gol in campionato. Anche perché, proprio in previsione del 31 maggio, prima o poi oltre ad altri ragazzi (Cherubini in pole) subentreranno anche i big. Dall'attesissimo Dybala alla certezza Smalling; da capitan Pellegrini alla bella gioventù targata Bove; dal rientrante Llorente al professor Matic, non dimenticando El Shaarawy e il vecchio Tammy che segnerà poco ma almeno è tornato ad avere la grinta dei primi tempi. Che oggi festa sia, quindi. Senza però dimenticare il campo.
 

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