Nessuno mi può giudicare e se dovete farlo, aspettate. Juan Jesus si prende la sue rivincita dopo un inizio di stagione insufficiente e centinaia di critiche piovute sulle sue prestazioni: «So quanto valgo e quanto la Roma si fida di me. Ho dimostrato il mio lavoro, grazie anche all’aiuto dei compagni. Chi ha parlato prima lo ha fatto troppo presto. Io non sono permaloso, prendo le critiche per migliorare. Ho cambiato squadra e città, è difficile subito inserirsi», ha detto in un’intervista a Roma Radio.
OBIETTIVO INTER
Contro il Torino ha giocato i 90’, ma nelle tre partite precedenti è rimasto in panchina visto gli ottimi risultati che ha ottenuto la difesa titolare: «La linea a tre sta andando alla grande. Quello che facciamo in allenamento lo stiamo dimostrando in partita. Vermaelen ha un passaggio molto preciso, Fazio è un mostro, Ruediger è veloce… La squadra anche ci dà una mano». Domenica sera la Roma affronterà l’Inter, sua ex squadra: «Sarà una partita speciale, sarà strano andare a San Siro. Adesso difendo la Roma e sono molto contento. Sento sempre Carrizo, Miranda, Eder. Per prepararmi metto sempre il video dei movimenti degli attaccanti. Callejon, Cendrava, Belotti, sono tutti giocatori forti e in Italia è difficile la marcatura».
Roma, la rivincita di Jesus: «Avete sbagliato a giudicarmi subito. So quanto valgo»
di Gianluca Lengua
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Lunedì 20 Febbraio 2017, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 16:32
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