Non poteva cominciare meglio il ritiro di
Edin Dzeko: poker in partitella, complimenti di Luciano
Spalletti e
applausi del pubblico. Lo spettro dello scorso anno sembra solo un brutto ricordo, l’attaccante ha voglia di riscatto dopo essere stato seduto in panchina dodici volte nelle ultime 19 partite di campionato. Nel pomeriggio, durante la partitella a campo ridotto,
il bosniaco ha trascinato verso la vittoria la sua squadra segnando quattro gol (uno a
Lobont e tre ad
Alisson) e raccogliendo i cori di un pubblico ancora
scettico ma sicuramente rassicurato dalla prestazione. Scatti, recuperi e sovrapposizioni: Edin ha eseguito quello che gli ha chiesto l'allenatore, senza sbagliare nulla o fraintendere i movimenti. Un vero e proprio show del bosniaco a differenza di
Iturbe che resta ancora impreciso e approssimativo ma con gran voglia di dimostrare.
Non ha recuperato, ma sta lavorando per tornare in forma e mettersi a disposizione del tecnico:
Francesco Totti sente ancora del dolore al
flessore della coscia destra che lo costringe a del lavoro differenziato in palestra che continuerà anche domani.
Salah a fine allenamento è uscito con una vistosa borsa del ghiaccio sul ginocchio sinistro, ma lo staff medico assicura che non è nulla di grave. Al termine dell’allenamento mattutino invece,
Spalletti ha trovato il tempo (circa mezzora) sia per fare esercizi di tecnica individuale con
Gyomber che per firmare autografi ai tifosi curiosi di sapere il futuro del preparatore dei portieri Guido
Nanni: «Non ho ancora nessuna novità, ma la Roma deve avere uno staff forte» ha detto Spalletti.