Roma, quell'annoso problema della coperta:
corta, lunga o semplicemente sparita

Roma, quell'annoso problema della coperta: corta, lunga o semplicemente sparita
di Alessandro Angeloni
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Mercoledì 16 Dicembre 2015, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 21:23
Ora è chiaro: la coperta è sparita. Non è corta, né lunga. Sparita, non c’è, la Roma prende freddo, troppo. Dopo Roma-La Spezia è tutto più chiaro. Garcia fin ora ha nascosto un po’ di calciatori e forse c’era un motivo: Maicon appare un guerriero stanco, esausto. Corre male, non copre e non attacca più come una volta, da un pezzo. E’ la riserva di Florenzi, che non è un terzino e in questo momento fatica anche ad essere un attaccante, pure lui affogato nell’anonimato. Emerson Palmieri forse si farà, ma appare timido, scolastico. Sicuramente non all’altezza di uno squadrone che doveva far tremare se non il mondo almeno l’Italia. Gyomber era sparito prima ed è sparito anche nel pomeriggio in cui doveva partecipare la "terza fumatori". Vainqueur sembra spaesato, affoga spesso prima degli altri. Uçan, altro sparito da sempre, è sembrato pure all’altezza ma si è inginocchiato sui crampi. Se in questa squadra hanno smesso di esistere gente come Dzeko, Pjanic, Salah (che non sta bene, va detto), che possono dare gli altri, che può dare Iturbe? Zero, le seconde linee non esistono, stanno dimostrando di non essere alternative valide. Questa è la Roma di oggi. Zero. Colpa dell’allenatore, della società, di questi ragazzi che si sono presti per strada? Di tutti. Una squadra senza coperta. E d’inverno è dura. 
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