Roma, pomeriggio per la Champions: contro il Genoa all'attacco delle zone nobili

Roma, pomeriggio per la Champions: contro il Genoa all'attacco delle zone nobili
di Ugo Trani
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Domenica 8 Novembre 2020, 07:30

Anche se è solo il 7° turno, il pomeriggio di Marassi diventa la grande occasione per il salto in alto: la Roma affronta il Genoa quartultimo in classifica (solo 5 punti) con l’intenzione di sfruttare la giornata favorevole che si sintetizza negli scontri diretti dell’Olimpico e del Gewiss stadium. Nella Capitale c’è Lazio-Juve, a Bergamo si gioca Atalanta-Inter. Qualche rivale nella corsa Champions perde per forza punti. Fonseca, a quota 11, insegue da vicino Pirlo e Gasperini che hanno appena 1 punto in più (3° e 4 posto). Conte viaggia alla stessa velocità, come del resto Gattuso e Juric impegnati rispettivamente in trasferta contro il Bologna e il Milan. Obbligatorio per i giallorossi, dunque, il successo contro la formazione di Maran: questo strano campionato non aspetta nessuno.


AVANTI TUTTA
Senza Dzeko, capitano e totem, il viaggio è comunque scomodo. Ma Fonseca, pur dovendo rinunciare al suo centravanti, non modifica il copione. Conferma per la Roma migliore del momento e per Mayoral dopo la doppietta al Cluj. «Sono giocatori con caratteristiche diverse. Sappiamo l’importanza di Edin che era in un momento positivo: aveva fatto una grande partita contro la Fiorentina. Giocherà Borja per non cambiare l’atteggiamento offensivo». Lo slogan è inequivocabile: «Un giocatore senza coraggio non può giocare in questa squadra. Se ci prendiamo qualche rischio, aumentano gi errori. Ma sono di più i vantaggi: dobbiamo continuare con questo spirito». Il portoghese esclude la presenza, accanto a Mayoral, di un altro attaccante, come è successo giovedì con Mkhitaryan, alzato nel 3-5-2. «La scelta di giocare con due punte è stata fatta in funzione dell’avversario e non di Borja».

Che protegge pure a parole. «Pedro, ad esempio, è un giocatore di esperienza e ha saputo adattarsi in fretta a questo campionato che è diverso e tatticamente complicato. Un giovane ha bisogno di tempo. E spazio, È stato così anche per Perez e Villar». Il ciclo di 7 partite si conclude a Marassi (finora 7 punti su 9 disponibili in campionato e identico raccolto in coppa). E dal ritorno di Smalling, nessun gol incassato 3 partite: «Non è giusto, però, parlare solo della difesa. I meriti sono di squadra».


RECLAMO MIRATO
Fonseca, insomma, vuole entrare subito in zona Champions. A dire il vero, sarebbe già dentro: -1, dopo lo 0-0 del Bentegodi, per il ko a tavolino contro il Verona. Sul campo è imbattuto. Domani la Roma, rappresentata da Fienga, discuterà il ricorso (via web) alla Corte d’appello federale. Il portoghese chiede il ribaltone, anche perché Diawara quella partita la poteva giocare a prescindere dalla gaffe nella compilazione della lista di gara: «Non abbiamo avuto alcun vantaggio. È stato un errore. Ma la pena non può essere la stessa per gli sbagli che producono un vantaggio e per quelli da cui non ricevi niente. Ecco perché sono fiducioso». Maran perde Zapata al fotofinish per il coronavirus che ha colpito pure Dzeko, indisponibile come Diawara e Calafiori (hanno però finito la quarantena), Perez (risentimento muscolare) e Santon (stiramento) che si aggiungono ai convalescenti Pastore e Zaniolo. Subito dopo la mezzanotte, senza aspettare stamattina, tamponi per i giocatori: la documentazione va consegnata 4 ore prima della partita e il club giallorosso ha preferito non rischiare di presentarla in ritardo. Tra i 24 convocati, sono 5 i primanvera: Boer, Darboe, Podgoreanu, Milanese e Providence.

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