Lo sfogo di José Mourinho negli spogliatoi dopo Inter-Roma ha suscitato le polemiche di calciatori e club di Serie C. Il tecnico, infatti, ha equiparato i suoi giocatori a elementi delle serie inferiori: «Se la squadra ha paura di giocare sfide simili, vada a giocare in Serie C. Gente senza palle». Parole che hanno suscitato la risposta di Romano Perticone calciatore del Cittadella: «In C mi hanno sputato in faccia, messo le dita negli occhi, minacciato nei sottopassi. In Serie A mai. Insomma, per giocare nelle categorie inferiori "le palle" ci vogliono».
Oggi, alla vigilia della gara contro il Sassuolo, Josè è tornato sulla polemica, precisando: «Sono d’accordo con il calciatore di Serie C, ha detto la verità.
A chiudere il cerchio il difensore granata con un tweet: «Il motivo per cui Mourinho è grande lo dice la carriera, mentre per me lo è da 12 anni. Inter-Livorno 3-0 e lui nel sottopasso senza telecamere ci aspetta uno per uno per dirci di andare avanti fino alla fine senza mai mollare. Scarsissimo? Chi gliel’ha detto se ne intende».