Arrabbiato e deluso. Perdere un Europeo, dopo averlo rincorso un anno, fa male. Soprattutto quando hai la sensazione, come Pellegrini, che qualcosa di diverso poteva esser fatto. Il muscolo del flessore sinistro, è lo stesso lesionato al derby. Inutile iniziare la caccia alle streghe ma la volontà di affrettare i tempi in questi giorni - con il debutto degli azzurri alle porte - alla fine s’è trasformato in un boomerang. Doloroso e inatteso, anche perché con il ct Mancini, Lorenzo ha sempre giocato. Ieri - dopo il messaggio a caldo su Instagram del giorno prima - non ha voluto far mancare il suo apporto ai compagni e si è recato all’Olimpico, assistendo al debutto dell’Italia in tribuna. Aveva posticipato le vacanze, convinto che la Nazionale sarebbe arrivata almeno tra le prime quattro a Wembley. Ora, suo malgrado, dovrà rivedere i programmi. Lorenzo ha comunque deciso di curarsi a Roma. Ieri ha iniziato il ciclo di terapie a Trigoria. Trattandosi di una ricaduta i tempi del recupero variano dalle 3 alle 4 settimane.
INCONTRO A BREVE
Il forfait dalla competizione continentale accelera però i tempi per l’incontro propedeutico all’intesa per il prolungamento del contratto. Del resto, non c’è più tempo da perdere. Il Capitano giallorosso a gennaio sarà libero di firmare per un’altra squadra. In accordo con la Roma, era stato deciso di posticipare ogni discorso al termine dell’Europeo. Ora che questo è venuto meno, la prossima settimana dovrebbe essere quella giusta per un incontro. Entro domani, infatti, Pinto rientrerà nella Capitale, ponendo fine al soggiorno in Portogallo nel quale è rimasto comunque sempre operativo sul mercato.