Roma-Pellegrini, lo stop in azzurro accelera i tempi per il rinnovo

Roma-Pellegrini, lo stop in azzurro accelera i tempi per il rinnovo
di Stefano Carina
3 Minuti di Lettura
Sabato 12 Giugno 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 09:44

Arrabbiato e deluso. Perdere un Europeo, dopo averlo rincorso un anno, fa male. Soprattutto quando hai la sensazione, come Pellegrini, che qualcosa di diverso poteva esser fatto. Il muscolo del flessore sinistro, è lo stesso lesionato al derby. Inutile iniziare la caccia alle streghe ma la volontà di affrettare i tempi in questi giorni - con il debutto degli azzurri alle porte - alla fine s’è trasformato in un boomerang. Doloroso e inatteso, anche perché con il ct Mancini, Lorenzo ha sempre giocato. Ieri - dopo il messaggio a caldo su Instagram del giorno prima - non ha voluto far mancare il suo apporto ai compagni e si è recato all’Olimpico, assistendo al debutto dell’Italia in tribuna. Aveva posticipato le vacanze, convinto che la Nazionale sarebbe arrivata almeno tra le prime quattro a Wembley. Ora, suo malgrado, dovrà rivedere i programmi. Lorenzo ha comunque deciso di curarsi a Roma. Ieri ha iniziato il ciclo di terapie a Trigoria. Trattandosi di una ricaduta i tempi del recupero variano dalle 3 alle 4 settimane. 

INCONTRO A BREVE 
Il forfait dalla competizione continentale accelera però i tempi per l’incontro propedeutico all’intesa per il prolungamento del contratto. Del resto, non c’è più tempo da perdere. Il Capitano giallorosso a gennaio sarà libero di firmare per un’altra squadra. In accordo con la Roma, era stato deciso di posticipare ogni discorso al termine dell’Europeo. Ora che questo è venuto meno, la prossima settimana dovrebbe essere quella giusta per un incontro. Entro domani, infatti, Pinto rientrerà nella Capitale, ponendo fine al soggiorno in Portogallo nel quale è rimasto comunque sempre operativo sul mercato.

La trattativa con Xhaka (che ieri ha parlato da ex: «Con il club c’erano sicuramente una serie di problemi che non sono stati risolti. Ora non ha senso guardarsi indietro») vive un momento di stand-by: da Trigoria filtra come l’Arsenal abbia rifiutato le prime due proposte (15 milioni l’iniziale, alla quale poi sono stati aggiunti 2 milioni di bonus). L’ottimismo continua a prevalere ma ci vorrà ancora qualche giorno per l’happy-end (che appare scontato anche per Rui Patricio). Tornando a Pellegrini, dalla Spagna sono 2-3 giorni che si parla di un interessamento del Barcellona nei suoi confronti. Alcuni particolari raccontati dai media spagnoli (diritto di prelazione a favore dell’Atalanta, la possibilità di uno scambio con Trincao) alimentano qualche perplessità sulla veridicità ma paradossalmente cambia poco. Pretendenti non mancano: in Premier e soprattutto in Italia dove Juventus, Inter e Milan sono alla finestra. Lorenzo lo sa ma ha dato priorità alla Roma. Si siederà al tavolo delle trattative forte di un contratto che si autoalimenta da solo (grazie ai bonus che può raggiungere in una stagione legati ai gol, agli assist o alle presenze che poi diventano la base dell’annata successiva) e di una scadenza a stretto giro. Togliere la clausola di 30 milioni (esercitabile nel mese di luglio e pagabile in due tranche) non sarà proprio un proforma. Lui però vuole restare. Non resta che parlarne e trovare un’intesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA