Roma, si ferma Pellegrini e avanza Friedkin

Pellegrini
di Stefano Carina
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Martedì 25 Febbraio 2020, 09:30
Un movimento anomalo e l’immediata sensazione di aver accusato un problema all’adduttore sinistro. Un indurimento, come viene definito in gergo, che ieri non ha trovato una qualifica medica nemmeno dopo l’ecografia alla quale Pellegrini s’è sottoposto a Trigoria. Oggi farà la risonanza magnetica: si recherà a Villa Stuart per capire l’entità dell’infortunio al muscolo. Ieri, le sensazioni di Lorenzo non erano positive. Ma prima di fasciarsi la testa (si ipotizza una lesione), vuole conoscere il responso medico. E pensare che nell’intervallo del match con il Lecce, aveva dato la disponibilità anche a rientrare in campo. A questo punto, immaginare una presenza del numero 7 a Gand appare alquanto difficile. Tempo in teoria non manca: domani, alla vigilia del match, la Roma sosterrà l’allenamento di rifinitura alle 11 a Trigoria, prima di partire nel primo pomeriggio per il Belgio. Fonseca, però, dopo l’ecatombe di ko muscolari (21 muscolari, 37 totali) non vuole più rischiare (da valutare Under). Se Pellegrini, come sembra, dovrà fermarsi, con il ritorno di Perez dal primo minuto, Mkhitaryan potrebbe essere schierato trequartista al posto di Lorenzo con uno tra Kluivert e Perotti (rimasto a riposto con il Lecce) di nuovo titolare. 

VERSO IL SIGNING 
Entro il weekend Friedkin e Pallotta vorrebbero arrivare al signing del preliminare per il passaggio di proprietà del club. Il tutto avverrebbe a borse chiuse. Condizionale comunque d’obbligo. I tempi per ultimare gli ultimi dettagli dell’intesa (già chiusa la due diligence) potrebbero allungarsi di poco, facendo così slittare le firme all’ inizio di marzo. 
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