Roma, via all’Opa. Decine di vantaggi per gli azionisti: dal meeting con i dirigenti a una cena con Friedkin

Roma, via all’Opa. Decine di vantaggi per gli azionisti: dal meeting con i dirigenti a una cena con Friedkin
di Gianluca Lengua
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Lunedì 13 Giugno 2022, 15:29

L’11 maggio la Roma ha annunciato un’operazione di rastrellamento delle azioni finalizzata al conseguimento del delisting del club dalla Borsa. Un’operazione non esclusivamente finanziaria perché i Friedkin hanno scelto di parlare al cuore dei tifosi, specialmente di quelli che per un fattore affettivo non vogliono privarsi delle azioni della società. Come? In due modi: il primo è economico e cioè offrire un prezzo d’acquisto pari a 0,43 euro per azione pari alla media trimestrale, semestrale e annuale del titolo in borsa; il secondo è creare un un programma denominato “Assist club” che prevede una serie di iniziative speciali ed esclusive dedicate a chi aderirà all’operazione. Un programma non certamente dovuto anche perché se entro l’8 luglio Romulus and Remus Investments LLC (società controllata da Dan Friedkin, che detiene direttamente e indirettamente le azioni della Roma) non raggiungerà il 95% del controllo, il programma “Assist Club” non sarà confermato e l’Opa andrà comunque in porto entro la fine dell’anno. La Consob ha già approvato un piano di fusione per incorporazione inversa della Neep dentro la Roma e per effetto di questa fusione inversa, l’azionista di controllo andrà ben oltre il 95%. Ad oggi i Friedkin hanno raggiunto l’89,99% del capitale sociale (è successo solo due volte in Italia nelle ultime 40 Opa in tempi così brevi), un traguardo che è andato ben oltre le aspettative. Una fase di Stake-Building che è finita addirittura dieci giorni prima del previsto. Da oggi 13 giugno la Consob ha dato l’inizio all’Opa che, come detto, terminerà l’8 luglio. 

Assist Club: come funziona il loyalty program

Si tratta di un programma nato su input diretto di Dan Friedkin che ha compreso le necessità del tifoso che detiene azioni della Roma. Quella principale è fare parte della società, partecipare alle assemblee degli azionisti e porre domande ai dirigenti.

Ecco, dunque, che tra tutte le esperienze che potrà vivere chi cederà le azioni c’è quella del “Meeting con il Top Managment”: un incontro con i manager di tutte le aree (a partire da quella sportiva fino ad arrivare all’amministratore delegato), in cui i tifosi potranno dare consigli o porre domande. Un incontro che sarà pianificato una volta l’anno per i prossimi cinque anni, ma che molto probabilmente sarà prorogato. Non solo, c’è la possibilità di andare a cena con il presidente in persona, conoscere l’allenatore, assistere agli allenamenti, partecipare ad eventi speciale (Christmas Party o eventi con la squadra) e tanto altro. Un programma che si base su tre livelli che si differenziano in base alle azioni vendute (fino a 25mila, da 25mila a 180mila, oltre le 180mila). A tutti sarà garantito il Meeting con il Top Management, gli sconti dedicati e l’accesso prioritario ai biglietti del derby. Tutte le informazioni sono presenti su un sito dedicato (assist.asroma.com).

Quali sono i vantaggi di uscire dalla borsa?

Uscendo dal mercato azionario la Roma può snellire drasticamente la sua struttura, diminuendo i costi e focalizzandosi principalmente sulla gestione della squadra. Inoltre, privatizzarsi significa anche essere più competitivi e non condividere con il mercato notizie che possano agevolare i competitor. L’uscita dalla Borsa consente di ristabilire delle priorità e tra queste c’è la gestione della squadra e del parco calciatori. Un modo per rendere il club ancora più grande e portarlo al successo.

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