​La Roma aspetta Paratici: giovedi cda Juve, si decide. Alternativa, un ds straniero

Foto Mancini
di Stefano Carina
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Lunedì 12 Ottobre 2020, 07:35

Giovedì andrà in scena l’assemblea degli azionisti della Juventus. I soci saranno principalmente chiamati ad approvare il bilancio chiuso il 30 giugno 2020. Ma è in questa sede che si capirà meglio il futuro del ds Paratici. La Roma è alla finestra. Perché se è vero che nelle ultime due settimane la ricerca del nuovo direttore sportivo è finita direttamente nelle mani dei Friedkin - che appaiono ad oggi orientati ad optare per una figura straniera - qualora il dirigente bianconero venisse sollevato dal suo incarico, è inevitabile che la sua figura tornerebbe almeno nella lista dei papabili successori di Petrachi. Riguardo a Paratici, le indiscrezioni che arrivano sono abbastanza contrastanti: fonti molto vicine alla Juve assicurano che il ds rimarrà al suo posto dopo aver avviato un processo di ringiovanimento della rosa. A partire dal tecnico (Pirlo), passando per i vari Kulusevski, Arthur, Mckennie, Chiesa che si aggiungono ai profili di Rabiot, de Ligt e Bentancur già in rosa. Altre invece che il dirigente potrebbe pagare la scelta di Sarri più qualche errore che gli viene imputato nelle ultime due sessioni di mercato estive, tra cui la decisione di tesserare Mckennie non considerando che Suarez, la prima scelta del club per il ruolo di centravanti, non possedeva il passaporto comunitario. Vicende che esulano dal mondo Roma ma che riguardano una scelta che il Ceo Fienga, uomo individuato dai Friedkin come trait d’union tra il passato e il presente, aveva perorato a lungo almeno sino alla fine dell’estate. 
SPUNTA EMENALO 
Attualmente della questione-ds se ne stanno occupando invece Dan e Ryan Friedkin che hanno incrociato Paratici la sera di Roma-Juventus all’Olimpico. I nuovi proprietari hanno tuttavia deciso da tempo di allargare l’orizzonte e uscire dai confini e dalle logiche italiane.

Colloqui che vengono effettuati perlopiù in prima persona (con Williamson spesso utilizzato in avan scoperta per sondare il terreno) e che sfruttano anche la conoscenza da parte del magnate texano della lingua spagnola che lo agevola (oltre alla lingua madre, l’inglese) per capire - senza traduttori - e farsi capire, su ciò che chiede alla nuova figura che dovrà occuparsi della gestione della parte sportiva. In quest’ottica sondati Orta del Leeds e Planes del Barcellona. Nel blitz a Montecarlo prima del match contro i bianconeri, un appuntamento in agenda c’è stato anche con il portoghese Campos, mentre prima del closing uno dei pochi uomini di calcio con i quali c’è stato un incontro è Rangnick. L’altro è Emenalo, ex direttore tecnico del Chelsea. A tal punto che considerata la campagna acquisti effettuata per la Primavera (quasi tutti ragazzi stranieri: dal portiere Megyeri dell’Honved a Oliveras del Barcellona, passando per i vari Vicario del Numancia, Louakima del Psg, Zajsek del Maribor e Feratovic del Nk Bravo) si è pensato in un primo momento che fossero le indicazioni del ds ombra che si stava già muovendo per conto dei giallorossi. E invece è tutta farina del sacco di De Sanctis che proprio in virtù di queste operazioni (quasi tutte a costo zero che vedranno un esborso eventuale per la società soltanto se i ragazzi debutteranno in prima squadra) ha acquisito diverse posizioni agli occhi di Fienga e di Watts, l’uomo dei conti scelto dai Friedkin per la Roma. È a lui che il Ceo si rivolge per avere l’ok per le operazioni di mercato anche se poi il braccio destro di Dan non entra nelle questioni tecniche o contrattuali, limitandosi a dare o meno il via libera agli investimenti.

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