Roma, nuovi ostacoli per Petrachi: rischio saldi sul mercato

Roma, nuovi ostacoli per Petrachi: rischio saldi sul mercato
di Stefano Carina
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Martedì 2 Giugno 2020, 09:30
Le deroghe introdotte nei giorni scorsi dal Consiglio Federale in tema di calciomercato, complicano paradossalmente il lavoro dei direttori sportivi (e degli allenatori). Soprattutto di quelli, come Petrachi (e Fonseca), che da un lato debbono motivare un gruppo alla ricerca del quarto posto (che porta in dote 50-60 milioni vitali per la gestione del club) e dall’altro - sfruttando il via libera per gli accordi preliminari tra società nel periodo 1 giugno/31 agosto - debbono comunque provare a cedere più elementi possibili per alleggerire un bilancio che al momento prevede a fine mese un passivo a tre cifre. 
Un’anomalia che in passato a livello normativo comprendeva un arco temporale di una trentina di giorni (dal 27 maggio) prima dell’apertura del mercato (1 luglio) a torneo concluso. Ora invece ne abbraccia addirittura 90 (la nuova finestra aprirà il 1 settembre) con 12 giornate ancora da disputare in serie A più le coppe. Le perplessità sono inevitabili: siglare un pre-accordo di cessione e poi tenere il calciatore in rosa, con quali motivazioni resterà? Giocherà? E se si dovesse infortunare? Come si comporterà l’allenatore? Lo impiegherà comunque? Complicazioni in ottica-Champions che fanno da contraltare ad inevitabili agevolazioni a livello contabile, visto che se il contratto sarà depositato il 1 settembre, grazie a questa deroga sui pre-accordi, avrà impatto sul bilancio che chiuderà il 30 giugno. 
MALUMORE 
Per questo motivo l’indicazione ricevuta da Petrachi è di cedere possibilmente i calciatori ora in prestito. In primis Schick (in gol ieri). Il Lipsia ha un diritto di acquisto che scade a metà mese. La Roma ha già concesso uno sconto sui 29 milioni (o 28 in caso il club tedesco non centrasse la Champions) pattuiti, essendo disposta a scendere a 24 ma pagabili in un’unica tranche. Conoscendo però la situazione nella quale versa il club giallorosso, l’agente del ceco e la società tedesca stanno provando ad ottenere un ulteriore sconto, considerando che da 19,6 milioni in su, per la Roma rappresenterebbe comunque una plusvalenza. Per Florenzi, invece, il Valencia - una volta ottenuto il prolungamento del prestito - vuole, prima di sedersi e parlare di riscatto, capire che impatto avrà l’ex capitano nella Liga. 
E anche per gli altri in partenza, inevitabilmente si gioca al ribasso. Situazione che nel complesso sta iniziando a preoccupare la piazza che teme, anche alla luce del rifiuto da parte di Pallotta alla nuova offerta di Friedkin, che alla lunga possano essere sacrificati Pellegrini e/o Zaniolo. Stanchezza, rassegnazione e sfiducia, sono il filo conduttore che unisce gran parte della tifoseria contro il presidente. Malumore esternato dalla maggior parte sui social e nelle radio locali. Nel linguaggio ultrà s’è invece tradotto nei due striscioni di contestazione apparsi domenica davanti alla sede dell’Eur. 
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