Roma-Milan, le pagelle: Ibra 8 show, Pellegrini 6 e Zaniolo 6 combattono

Roma-Milan, le pagelle: Ibra (8) show, Pellegrini (6) e Zaniolo (6) combattono
di Alessandro Angeloni e Benedetto Saccà
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Domenica 31 Ottobre 2021, 23:04 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 09:38

RUI PATRICIO 4,5
Pietrificato dal bolide di Ibra, delicatamente spizzato dalla barriera (mal messa), coccodrillo compreso. Il piazzamento lascia molto a desiderare.
KARSDORP 5
Quando ha campo, parte in tromba e sembra che debba spaccare il mondo. Ma poi la montagna, spesso, partorisce un topolino. Poi una palla gli riesce pulita ma Abraham non dà seguito e si addormenta. Esausto.
MANCINI 5,5
Si incolla a Ibra, al quale lascia il calcio di punizione. Soffre di più Leao, che lo costringe al giallo. Serata complicata. Dopo lo zero a due, fa il tuttocampista e sfiora il gol.
IBANEZ 5
In mezzo all’area arrivano palloni velenosi, lui non ha sempre l’antidoto giusto. Notte scura, in generale. Spesso a rincorrere. Non chiaro il fallo da rigore su Ibra.
VIÑA 5
Di qualità, la sgommata in attacco, quando umilia Saelemaekers, entra in area e “assiste” Pellegrini. Poi, solo sofferenze, là dietro. Calabria, e lo stesso Saelemaekers, lo infastidiscono un bel po’, lui fatica a svegliarsi. A riproporsi. E Mourinho gli evita l’agonia, sostituendolo. Spaesato.
CRISTANTE 5
Tocca tanti palloni, alcuni li butta via, perché troppo (e ben) pressato. In generale il possesso è lento e i centrocampisti del Milan vanno al doppio. Stranamente falloso. Scolastico.
VERETOUT 5
Gli scappa qualche palla bollente e non si accende mai. Perde tanti duelli, Kessie spesso gli passa sopra. 
ZANIOLO 6
Capitolo ammonizioni: lui a volte sbaglia e se le merita, ma è pur vero che gli arbitri non gli perdonano nulla: non ascoltano, sanzionano e basta. La prestazione? Combattivo, tosto.
MKHITARYAN 4,5
Mourinho lo rimette alla prova, ma lui non risponde. Fiacco. Lascia a Kjaer l’iniziativa, il suo pressing è al minimo. E da lui poi, ci si aspetta sempre una magia, che anche stavolta non arriva. 
FELIX AFENA 6
Parte in quarta, corre, si lancia e la Roma si illude. Il coraggio non gli manca, ma la serata è troppo storta per raddrizzarla. 
EL SHAARAWY 6
Forse poteva entrare prima. Forse poteva giocare al posto di Micki. Forse, forse. E però il golletto lo fa.
CARLES PEREZ 6
Sguscia e rischia di frmare il 2-2 Vivace.
SHOMURODOV NG
MOURINHO 5
Va avanti con gli stessi, scelta legittima. Ci sta poi che, una buona parte della squadra non regga per tutti i novanta minuti. Perde in casa dopo 43 partite. Prima o poi doveva accadere, specie contro un Milan - e per lui non è certo una sorpresa - più forte della Roma. 

TATARUSANU 6
Controlla il rettangolone verde davanti a sé. Non deve esibirsi in parate pazzesche: neutralizza Felix nel finale. Poco può su El Shaarawy e salva alla grande, in extremis, su Carles Perez.
CALABRIA 6,5
È il vigile della corsia destra. Non vede fantasmi, non teme Mkhitaryan e, se serve, allunga lo scatto verso la metà del campo avversaria.
KJAER 7
Sicuro, deciso, sorveglia i movimenti di Zaniolo. E blocca un tentativo di Abraham. E, sempre, riesce a sciogliere i nodi con una bravura da trattato di escapologia.
T. HERNANDEZ 5
Non demerita, almeno nel corso del primo tempo. Stende Zaniolo e si carica sulle spalle un’ammonizione che lo limita lungo l’andare della ripresa. Poi travolge Pellegrini e finisce espulso. Salterà il derby.
TOMORI 6,5
Presidia la zona centrale. Riesce a spegnare le fiammate di Abraham e restituisce sempre l’idea di una certa sicurezza. Nella ripresa prende un’ammonizione.
BENNACER 7
Si dedica a filtrare litri di palloni che transitano per il cerchio centrale: incontra spesso Pellegrini e ne emerge un duello tatticamente non banale, spesso vinto dal francese. Calcia verso la porta con il destro: il pallone si perde alto.
KESSIÉ 6,5
Spiazza Rui Patricio e, su calcio di rigore, firma il secondo gol del Milan. Gioca con autorevolezza, alterna il respiro all’apnea e, pur perdendo qualche pallone di troppo in alcune finestre della partita, offre una prova di sostanza. Aiuta Hernandez a vanificare le iniziative di Zaniolo.
SAELEMAEKERS 6
Prova ad affondare la corsa sulla fascia destra, ma in avvio si lascia anche anticipare da Viña. Non sembra sempre puntuale: passa comunque una mano di bianco affidandosi al mestiere e alla compattezza generale del Milan.
KRUNIC 6
Stretto tra Cristante e Veretout, fatica ad affiorare sulla superficie della partita. Ma cresce e, in fondo, gioca una discreta partita. 
LEAO 7
Segna un gol dannatamente pazzesco saltando Rui Patricio con una giocata alla Ronaldinho e appoggiando il pallone nella porta ormai vuota in stile Copacabana. Però l’arbitro Maresca annulla per fuorigioco. A conti fatti, confeziona una prestazione di livello, potendo disporre di tonnellate di talento.
IBRAHIMOVIC 8
Spaventevolmente forte, indovina il gol con una punizione violentissima, sparge panico a sacchi, segna (in fuorigioco) e conquista il rigore. Sembra un bambinone di quinta in una classe di seconda.
GIROUD 6
Entra dopo un’ora scarsa per sostituire Ibrahimovic.
BALLO-TOURÉ 6
Quasi 25 minuti di corsette.
TONALI NG
Un quarto d’ora per Leao.
ROMAGNOLI NG
Rinvia male ed El Shaarawy segna.
BAKAYOKO NG
Rileva Krunic.
PIOLI 7,5
Schiera una squadra ordinata e autorevole – tatticamente e psicologicamente.

Il 4-2-3-1 è fluido. Sa dominare e sa soffrire.

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