Gli errori sul mercato continuano a penalizzare la difesa della Roma

Gli errori sul mercato continuano a penalizzare la difesa della Roma
di Mimmo Ferretti
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Lunedì 4 Marzo 2019, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 12:03
Una sola cosa doveva fare la Roma durante la recente sessione invernale di calciomercato: acquistare un difensore centrale. Da affiancare al titolarissimo Manolas. Cosa che, in realtà, andava già fatta in estate. Invece non è arrivato nessuno, la squadra ha continuato ad andare avanti con i soliti noti proseguendo nella sua serie infinita di figuracce. In più, in gennaio è stato ceduto in prestito Luca Pellegrini al Cagliari e nessuno ha sentito il dovere di rimpiazzarlo, privando così il gruppo del sostituto di Kolarov. La classifica sta lì a dimostrare che chi ha fatto, e bene, operazioni di mercato in gennaio, ne sta traendo benefici massimi. Tipo il Milan, che ha sorpasso l’Inter e si è piazzato al terzo posto in classifica, in pienissima zona Champions.
LE STRANE SCELTE DI EDF
La Roma ha una difesa imbarazzante (36 gol già al passivo) e, soprattutto, non rallenta la sua marcia di avvicinamento al titolo di reparto più comico del campionato. Basta andare a rivedere alcuni gol subìti per averne la conferma. Roba da ultima in classifica in Terza Categoria. Come sempre quando si parla di queste cose, però, è doveroso non tirare in ballo solo la linea ma l’intera fase difensiva della squadra. Alla quale, in teoria, dovrebbero partecipare anche gli attaccanti. Solo che troppo spesso la Roma subisce gol per errori individuali, che chiamano in causa i singoli e non il gruppo. Dopo il derby Eusebio Di Francesco è stato sufficientemente criptico nel non accusare palesemente un suo giocatore, ha parlato di “marcature esterne che dovevano essere interne” facendo chiaramente capirne, quindi, con chi ce l’avesse: il pachidermico Fazio, forse il peggiore della stagione per rendimento. Eppure, l’argentino continua a essere un titolare. Forse perché EDF si fida di lui, e resta da capirne il motivo; o forse perché il tecnico si fida poco di Marcano (ma chi l’ha voluto?) e Jesus, soprattutto - però - perché in rosa per Eusebio non ce n’è uno più bravo. E perché (anche) in gennaio non si è comprato un centrale titolare. E la Roma, anche per questo, continuerà a faticare per entrare in Champions, il suo triste traguardo stagionale.
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