La Roma deve giocare in difesa: a Fonseca serve un terzino

La Roma deve giocare in difesa: a Fonseca serve un terzino
di Stefano Carina
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 09:30
L’arrivo di Politano sistema l’attacco ma scopre la difesa. Questa la prima impressione che a Trigoria viene però accolta storcendo un po’ il naso. Numericamente, infatti, anche a livello di terzini - nonostante la partenza di Spinazzola - la Roma sarebbe completa: Florenzi e Bruno Peres a destra e Kolarov e Santon a sinistra con l’ex interista utilizzabile anche sulla fascia opposta. Un segnale che viene lanciato all’esterno che tuttavia somiglia molto ad una pausa di riflessione. Petrachi in primis non sa quanto potrà contare sul brasiliano. Che si sta impegnando, s’è presentato in condizioni fisiche soddisfacenti ed è già stato convocato per le gare con la Juventus e quella di oggi a Parma. Tuttavia è fermo da tempo. L’ultima volta che è sceso in campo è datata 31 ottobre: 14 minuti contro il Guarani, nella serie B brasiliana. In precedenza 25 minuti ma addirittura nel mese di marzo contro il Sao Caetano, quando militava ancora nel San Paolo. Un’incognita troppo grande per non essere presa in considerazione. La Roma sta cercando in prevalenza un terzino sinistro. Per Barasic i Rangers Glasgow continuano a chiedere 10 milioni e rifiutano la formula del prestito con diritto di riscatto (a 5) proposta dai giallorossi. Che tra l’altro, prima di acquistare, debbono vendere. Il problema è che per Juan Jesus, Cagliari e Fiorentina al momento hanno offerto soltanto una soluzione in prestito mentre a Trigoria il difensore è valutato almeno 6 milioni.

IBANEZ, SI DECIDE
Il profilo del terzino croato non è l’unico monitorato. Petrachi ha chiesto informazioni anche su Benito del Bordeaux, nazionale svizzero, classe ‘92 e valuta il ritorno di Anonic, ora in prestito al Cibalia (seconda divisione croata). Continua intanto il braccio di ferro per Ibanez. Riunioni fiume sono andate in scena ieri sino a tarda notte ma la decisione è slittata a questa mattina. Roma e Bologna attendono, con il club rossoblù che appare in vantaggio. Discorso a parte merita il centrocampo. Nel pre-gara di Roma-Juventus, il ds salentino s’era lasciato sfuggire come l’idea del club fosse quella di prendere un centrocampista giovane da inserire in rosa. Un «acquisto alla Cetin», ossia di un ragazzo pronto a crescere ed aspettare il suo turno. Due i calciatori monitorati: Villar e Marcos Antonio (Shakhtar). Per lo spagnolo, l’Elche parte da una richiesta di 8 milioni, (con il Valencia che può esercitare il diritto di prelazione). La prima offerta giallorossa è stata di 3 milioni: rifiutata. Altre operazioni: da Milano il club rossonero non molla Under, offrendo in cambio Suso. A Trigoria nicchiano per due motivi: 1) Non vorrebbero stravolgere il pacchetto degli esterni offensivi, già cambiato con il ko di Zaniolo e l’arrivo di Politano 2) La valutazione che danno al turco è superiore di una ventina di milioni rispetto a quella dello spagnolo. Tradotto: affare a dir poco in salita. Infine, preso dal Verona Olivier Jurgens, attaccante estone classe 2003, mentre è stato offerto il ‘98 Florinel Coman, attaccante della Steaua Bucarest e della Romania Under 21
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