Roma, Mariano Diaz e Kean: ecco gli attaccanti preferiti di Fonseca

Kean
di Gianluca Lengua
2 Minuti di Lettura
Domenica 29 Dicembre 2019, 09:30
Paulo Fonseca non si è nascosto dietro frasi di circostanza per dire che la sua Roma avrebbe bisogno di rinforzi. Il portoghese è stato chiaro chiedendo alla proprietà di aggiustare i tre reparti: difesa, centrocampo e attacco. In effetti il tecnico ha dovuto fare i salti mortali in più di un’occasione per dare linfa vitale al reparto offensivo, quello che più sta arrancando senza garantire il numero di gol che potrebbe rendere ogni match mano complicato. Il primo indiziato è Dzeko che ha totalizzato appena 7 reti in campionato in 17 presenze, pochi per un bomber di razza come lui che ha accettato di restare in giallorosso per oltre 6 milioni a stagione. La Roma in queste ore sta cercando qualcuno che possa dargli una mano, ma al momento i nomi sul taccuino del direttore sportivo sono soltanto tre: Mariano Diaz, Moise Kean e Andrea Pinamonti (Petagna non interessa al tecnico). 

PRIMO OBIETTIVO
L’attaccante del Real Madrid rappresenta la soluzione più realistica perché Zidane in questa prima parte della stagione non lo ha mai convocato: le merengues se ne priverebbero volentieri e la Roma sarebbe pronta ad accoglierlo se non fosse per l’ingaggio di 4,5 milioni. L’operazione potrebbe andare in porto solo se a Trigora fossero disposti a sborsare la metà dello stipendio (2,2 milioni), gli stessi che attualmente percepisce Kalinic. Più complicata la situazione di Kean che con l’arrivo di Ancelotti potrebbe trovare più spazio (ieri nel 2-1 contro il Newcastle è partito titolare e ha giocato 61 minuti). In ultimo Pinamonti unica alternativa a basso costo, ma poco entusiasmante. Facendo un salto verso la difesa c’è il caso Florenzi: Fonseca ha ribadito che Alessandro rappresenta un’opzione al pari dei compagni, ma la voglia di giocare l’Europeo è tanta. Petrachi non ha nessuna intenzione di privarsene anche se ultimamente ha monitorato Medina, terzino/centrale mancino del Talleres. Va chiarito, però, che prima di pensare al mercato in entrata la Roma ha l’obbligo di abbassare il monte ingaggi partendo dai calciatori meno utilizzati nella prima parte della stagione: il Bologna è interessato a Jesus ma pagare la metà del suo ingaggio (2,2 milioni) potrebbe essere un’operazione troppo onerosa; Pastore è pronto a volare a Lione; a Fiorentina e Genoa è stato offerto Kalinic, ma lui vuole restare bloccando di fatto il mercato giallorosso. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA