PRIMO OBIETTIVO
L’attaccante del Real Madrid rappresenta la soluzione più realistica perché Zidane in questa prima parte della stagione non lo ha mai convocato: le merengues se ne priverebbero volentieri e la Roma sarebbe pronta ad accoglierlo se non fosse per l’ingaggio di 4,5 milioni. L’operazione potrebbe andare in porto solo se a Trigora fossero disposti a sborsare la metà dello stipendio (2,2 milioni), gli stessi che attualmente percepisce Kalinic. Più complicata la situazione di Kean che con l’arrivo di Ancelotti potrebbe trovare più spazio (ieri nel 2-1 contro il Newcastle è partito titolare e ha giocato 61 minuti). In ultimo Pinamonti unica alternativa a basso costo, ma poco entusiasmante. Facendo un salto verso la difesa c’è il caso Florenzi: Fonseca ha ribadito che Alessandro rappresenta un’opzione al pari dei compagni, ma la voglia di giocare l’Europeo è tanta. Petrachi non ha nessuna intenzione di privarsene anche se ultimamente ha monitorato Medina, terzino/centrale mancino del Talleres. Va chiarito, però, che prima di pensare al mercato in entrata la Roma ha l’obbligo di abbassare il monte ingaggi partendo dai calciatori meno utilizzati nella prima parte della stagione: il Bologna è interessato a Jesus ma pagare la metà del suo ingaggio (2,2 milioni) potrebbe essere un’operazione troppo onerosa; Pastore è pronto a volare a Lione; a Fiorentina e Genoa è stato offerto Kalinic, ma lui vuole restare bloccando di fatto il mercato giallorosso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA