Roma-Liverpool, lunghe code e problemi ai terminali

Roma-Liverpool, lunghe code e problemi ai terminali
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 18 Aprile 2018, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 20:53

Lo stadio Olimpico sarà sold out per la semifinale di ritorno di Champions League tra Roma e Liverpool in programma il prossimo 2 maggio. Dopo i 23 mila tagliandi venduti in prelazione nei giorni scorsi, questa mattina in poco più di tre ore sono stati polverizzati tutti gli altri ticket disponibili. Allo stadio saranno quindi in 60 mila a spingere la squadra di Di Francesco verso la finale di Kiev.

Dopo 36 ore di attesa i tifosi della Roma sono riusciti a prendere il biglietto per la semifinale di Champions League contro il Liverpool in programma il 2 maggio allo stadio Olimpico. La coda allo store di piazza Colonna è cominciata lunedì sera con Beatrice e Micaela che hanno ideato un sistema di bigliettini con tanto di matrice e appello ogni tre ore per organizzare la fila, ne sono stati distribuiti più di 300 e così è accaduto anche davanti ad altri negozi del club sparsi nella Capitale. Volanti della polizia sono state impegnate in mattinata per garantire l’ordine pubblico e il normale scorrimento del traffico. Alle ore 10 è cominciata la vendita e, dopo alcuni problemi iniziali, intorno alle 10.20 sono stati stampati i primi biglietti. Dal Roma store di piazza Colonna, la prima ad uscire è stata la signora Rosella, diventata per tutti nonna Rossella: «Ho anche preso il biglietto aereo per Kiev, al massimo mi andrò a fare una gita». A via Appia, viale Marconi e piazza Argentina i tifosi hanno segnalato alcuni ritardi nell'emissione dei tagliandi per problemi ai terminali. Code anche sul sito vivaticket, il circuito ufficiale che distribuisce i biglietti del club: alle 10.15 erano in coda oltre 13mila persone e i tempi di attesa superavano i 60 minuti. 

Alle 18.22 la società ha comunicato il sold out dello stadio Olimpico per la partita contro il Liverpool del prossimo 2 maggio. In sole 8 ore e mezza sono stati venduti circa 55 mila biglietti (in attesa del dato relativo ai biglietti acquistati dai tifosi inglesi nel settore ospiti). Poco prima dell’ora di pranzo la società ha bloccato le vendite online sul sito vivaticket per tutelare i tifosi in coda davanti ai Roma Store da oltre 36 ore, che avrebbero rischiato di rimanere senza tagliando. Vista la portata dell’evento i siti di secondary ticketing stanno vendendo i biglietti a cifre esorbitanti: si parte da 1.700 euro per una Tribuna Tevere (prezzo fissato dal club 140 euro) a 3.000 euro per una Tribuna Monte Mario (160 euro). 

La società giallorosa in serata ha emesso un comunicato per analizzare la situazione sottolineando che «come spiegato dalla nota pubblicata dal provider di riferimento Best Union, dalle 10 alle 13 di oggi la vendita dei biglietti negli AS Roma Store affiliati ha subito ripetute interruzioni imputabili a motivi tecnici, che non hanno consentito di soddisfare le richieste dei tifosi in attesa ormai da molte ore. Nel frattempo, la vendita è andata avanti regolarmente attraverso tutti gli altri canali autorizzati al punto che attorno alle 13 ci si è gradualmente avvicinati al sold out». «Di conseguenza, per tutelare i tifosi in coda persino dalla notte scorsa davanti agli AS Roma Store affiliati, una consistente quota di tagliandi è stata riservata solo a questi punti vendita a partire dalle 13, quando i problemi tecnici sono stati definitivamente superati - spiega il club di Trigoria -. Intorno alle 16, anche negli AS Roma Store affiliati, è andata esaurita la disponibilità di biglietti. Oltre a scusarci dei disagi, che come spiegato da Best Union attengono a dinamiche tecniche al di fuori dal nostro controllo, abbiamo scelto di evitare sperequazioni nella gestione della vendita libera dei biglietti per tutelare i tifosi che già da ieri sera si erano messi in attesa fuori dai Roma Store successivamente penalizzati dai problemi tecnici».
 


 

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