Roma-Lazio, è la vigilia del derby: morale, uomini simbolo, tifosi e formazioni. Ecco chi parte favorito

Roma-Lazio, è la vigilia del derby: morale, uomini simbolo, tifosi e formazioni. Ecco chi parte favorito
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Sabato 19 Marzo 2022, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 09:53

Come arrivano Roma e Lazio al derby.

Roma

Mourinho (=)

È la vigilia del derby, l’unico giorno in cui Mourinho potrà svolgere un allenamento a ritmi elevati. Ieri era post gara di Conference e non ha potuto spingere sull’acceleratore. Oggi si farà un’idea della formazione da schierare e dello stato di forma (anche mentale) dei calciatori. In serata la conferenza stampa (ore 19.30) in contemporanea con quella della Lazio, una decisione presa in accordo tra i due club.


La condizione fisica ⇩

C’è stanchezza nella Roma, gli impegni europei hanno contribuito a sfiancare la squadra, ma il derby dovrebbe restituire nuove energie. Pellegrini è ancora in forte dubbio per via della tonsillite, al suo posto dovrebbe giocare Oliveira ieri protagonista di un’iniziativa in Campidoglio assieme al capitano della Lazio Immobile. 


Gli infortunati ⇩

Oggi si scioglieranno le riserve su Lorenzo Pellegrini: il capitano sta male da tre giorni, ha giocato contro il Vitesse con la febbre e ieri è rimasto a casa per via di una forte tonsillite. Se oggi starà meglio si allenerà regolarmente, altrimenti vedrà il derby dalla tribuna (o da casa). 

Il morale (=)

L’urna di Nyon ha sorteggiato il Bodo/Glimt come prossimo avversario della Roma in Conference League. Un club che la Roma conosce, ma contro cui non ha mai vinto. Due partite chiave per il percorso in coppa che, però, potrebbero evocare ricordi nefasti. La squadra è concentrata sul derby e il pensiero di sfide future (qualificazione ai Mondiali per gli italiani compresa), non dovrebbero incidere. 


L’arma in più ⇧

La panchina avrà un ruolo determinante: se Pellegrini non ce la farà, sarà il turno di Oliveira.

Il rendimento del portoghese è in discesa, dopo un inizio positivo. Il derby potrebbe essere l’opportunità per riscattarsi e dimostrare di meritare la Roma a fine stagione. 

I punti deboli ⇩

L’attacco che fatica a fare gol, ad eccezione di Abraham, è certamente un problema da non sottovalutare. La Roma manca di precisione ed è poco pericolosa, Mkhitaryan ha totalizzato tre reti in stagione, Zaniolo, Shomurodov, Felix ed El Shaarawy sono fermi a 2.

 
Gli uomini simbolo ⇧

Zaniolo è stato convocato in Nazionale per le due partite di qualificazione al Mondiale, la chiamata è arrivata all’anti-vigilia del derby e potrebbe smuoverlo a livello mentale. Una responsabilità, ma anche una carica in più da sfruttare domenica contro la Lazio. Potrebbe essere lui l’uomo determinante per la Roma. 


Gli outsider ⇧

Se Pellegrini non ce la farà, sarà il turno di Oliveira. La resa del portoghese nelle ultime partite lascia a desiderare e le prime critiche sono cominciate a piovere. Quale miglior modo di metterle a tacere diventando il protagonista del derby?

L’ambiente ⇧

L’Olimpico sarà una bolgia, i tifosi della Roma, giocando in casa, saranno in netta superiorità rispetto a quelli della Lazio. La Curva Sud è all’opera per una coreografia che resterà nella storia dei derby, gli ultras sono tutti con Mourinho e qualcuno ha anche fischiato la squadra durante la gara contro il Vitesse. Ma la stracittadina è una partita a sé, tutto sarà dimenticato per un unico scopo: vincere.

Lazio

Sarri  ⇧

Altra seduta tattica conclusa. Sarri avrà a disposizione solo la rifinitura odierna prima di tornare a parlare in conferenza stampa. Il tecnico continua a lavorare sulla testa dei suoi calciatori per mantenere alta la concentrazione. Vietato lasciarsi sopraffare dall’attesa perciò stasera largo a una cena nel Lazio Training Center dove è atteso anche il presidente Lotito. Dopodiché il ritiro sarà facoltativo.

La condizione fisica  ⇧

Un anno, il 2022, iniziato decisamente bene e che sta procedendo ancora meglio. Solo 8 gol subiti in 10 partite in Serie A, condite da ben 6 clean sheet. Meglio ha fatto solo la Real Sociedad con 7. Dimostrazione che la svolta vera per i biancocelesti è arrivata in difesa visto che l’attacco ha sempre girato a dovere, soprattutto al capocannoniere Immobile Confermati i rientri a pieno regime di Luis Alberto e Cataldi, recuperi importanti sulla linea mediana.

Infortunati (=)

Il Comandante sperava di arrivare alla stracittadina con quasi l’intera rosa a disposizione, ma difficilmente ci riuscirà. Dopo il rientro di Lazzari si sono rivisti anche Luis Alberto e Cataldi. L’unico fermo ai box resta Radu. Il veterano romeno è alle prese con una fascite plantare molto fastidiosa. Per superarla si è affidato all’ausilio dei plantari che ha dato in parte l’esito sperato, ma il suo ritorno in gruppo slitterà direttamente dopo la sosta anche perché a peggiorare la situazione ci ha pensato la caviglia, molto gonfia. Forzare a due giorni dal match non è la scelta giusta. L’assenza del veterano rende il bilancio degli infortunati stazionario nonostante gli altri recuperi.

Il morale  ⇧

C’è entusiasmo perché dopo le tante parole ora l’idea di gioco di Sarri si sta vedendo con i fatti. Il Comandante ha iniziato ufficialmente la preparazione per la grande sfida, ma l’atmosfera è già calda mentre sul campo alla grande concentrazione si alternano spesso sorrisi. La punzecchiata di Mourinho potrà solo essere uno stimolo in più per Sarri e i suoi calciatori. Oggi Lotito tornerà nel centro sportivo per il terzo giorno di fila, ma stavolta per parlare alla squadra.

L’arma in più  ⇧

Il protagonista principale sarà Immobile. Il capitano sarà senza dubbio l’arma in più dopo che è tornato in vetta alla classifica marcatori e ha superato anche Piola per i gol segnati in Serie A con la maglia della Lazio. I suoi compagni di reparto, Felipe Anderson e Pedro, lo accompagneranno a braccetto, soprattutto lo spagnolo. Segnare di nuovo contro la sua ex squadra sarebbe uno smacco incredibile.

I punti deboli ⇩

Dopo i tanti mugugni della prima parte di stagione ora la Lazio sorride. Sta eliminando i punti deboli, su tutti la difesa, ma restano le disattenzioni il tallone d’Achille della squadra di Sarri. Anche col Venezia nel finale di gara si è corso qualche rischio di troppo. Con la Roma servirà più cinismo, specchiarsi potrebbe portare in un vicolo cieco. L’altro punto debole è la panchina: se i titolari non girano resta difficile pescare il jolly tra le seconde linee, soprattutto considerando l’assenza di Zaccagni.

I simboli ⇧

Il recuperato Cataldi sta già caricando l’ambiente da tifoso quale è. C’è poi il solito Immobile. Il numero 17 continua a infrangere record su record e ora sogna di eguagliare Piola anche nei centri nei derby a quota 7. Il capitano si è espresso anche ai canali ufficiali sulla stracittadina: «Se ne parla tutta la settimana, è come se si bloccasse la città, come se tutti pensassero solamente al derby. E questo rende tutto più emozionante ed interessante» I tifosi si aspetteranno molto anche da Milinkovic e Luis Alberto. Le due mezzali hanno ormai messo le radici nella Capitale, sentono la partita e hanno una grande voglia di tornare ed esultare nella stracittadina. La Roma tra l’altro è una delle vittime preferite dello spagnolo con 3 gol segnati. Stesso bottino per il gigante serbo contro i giallorossi.

Gli outsider ⇩

A Lazzari invece va la palma di outsider. L’ex Spal si giocherà il posto con Hysaj e Patric. Il suo rientro dal 1’ a poco più di un mese dall’infortunio potrebbe essere determinante per assicurare una grande spinta sull’out destro assieme a Felipe Anderson. Un altro che si sarebbe volentieri infilato dalle retrovie è Zaccagni, ma la sua assenza per squalifica resta difficile da digerire e spedisce la freccia degli outsider verso il basso. Difficile contare sull’apporto delle seconde linee: da Cabral a Basic, passando per Kamenovic e Raul Moro. Stesso discorso per Akpa Akpro e André Anderson.

L’ambiente (=)

Ci sarà infine l’ambiente a rendere difficile la stracittadina ai biancocelesti. Con la Roma che gioca in casa e un Olimpico sold out si prospetta un clima infuocato anche se i tifosi laziali non mancheranno al seguito della squadra. Questo l’unico aspetto che rende equilibrato il confronto visto che alzando lo sguardo i calciatori in campo si sentiranno meno soli. Esauriti gli oltre 14mila posti in Curva e Distinti Nord. Tifosi e giocatori uniti per procedere verso un unico obiettivo: affossare i rivali cittadini per continuare la corsa all’Europa. L’atmosfera comincia a farsi calda.

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