La premessa è d’obbligo: si può parlare di coppia d’attacco solo da poco più di un mese ad oggi, ossia da quando José Mourinho ha cambiato modulo con il 3-5-2. La prima partita in cui il tecnico ha sperimentato il nuovo schema dall’inizio è stata Venezia-Roma schierando la coppia Abraham-Shomurodov. Il risultato non lo ha premiato perché i giallorossi hanno incassato una sconfitta per 3-2, anche se a livello offensivo qualcosa ha cominciato a cambiare: 27 tiri in porta totali, di cui 11 nello specchio. Dopo 17 giornate di Serie A, la Roma è la seconda squadra in Italia con più tiri verso la porta (285 di cui 83 nello specchio), la prima è l’Inter (292 di cui 115 nello specchio). Ciò che se ne ricava è la mancanza di precisione dovuta probabilmente a un reparto offensivo acerbo o che deve ancora prendere le misure con la Serie A.
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Qual è la spalla ideale di Abraham?
Il presupposto di Mourinho è di non mettere mai in panchina Tammy Abraham: voluto fortemente questa estate, è stato pagato 40 milioni.
Mourinho non è soddisfatto
Alla fine di quella partita Mourinho ha sentenziato: «Oggi avevamo un potenziale offensivo praticamente nullo, abbiamo avuto tre occasioni e non abbiamo segnato». Più chiaro di così. Ultima pedina Afena-Gyan, portato in Serie A dal portoghese dopo averlo visionato in Primavera. Il ghanese ha spaccato la partita contro il Genoa entrando a 15 minuti dalla fine e segnando due gol e con lo Spezia, grazie alle sue incursioni, ha esaltato il pubblico dell’Olimpico. A frenarlo è l'immaturità, l'espulsione per doppia ammonizione di ieri ha dimostrato quanto sia acerbo anche a livello mentale.