Roma, in vetrina per Mourinho

Roma, in vetrina per Mourinho
di Stefano Carina
3 Minuti di Lettura
Domenica 9 Maggio 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 10:41

Leggi Crotone ma il pensiero rimane fisso su Mourinho. Sbagliato? Forse ma inevitabile.Le ultime 4 gare di campionato sono un avvicinamento alla prossima stagione: quella del rilancio, quella con lo Special One in panchina (anche se i Friedkin, complimentandosi giovedì negli spogliatoi con la squadra, hanno chiesto massimo impegno). Rimane il derby, quello sì da onorare come chiesto venerdì dalla rappresentanza della Curva Sud a Trigoria. Il resto, però, è fagocitato dall’effetto-Mou. Un ciclone al quale non può sottrarsi Fonseca, di fatto già un ex. Ieri Paulo ha provato a dribblare le domande sul futuro, anche con un leggero imbarazzo. Lavorare così non è facile, gli va dato atto: «Tre-quattro titolari per competere realmente per la prossima Champions? Scusate...ma non sarò l’allenatore il prossimo anno. Non sta a me fare questa valutazione, non è giusto che parli io di quello che accadrà». Ha ragione da vendere. Resta però la grande curiosità di capire come si sposerà il messaggio rivolto in privato dalla società - riguardo un «mercato sostenibile» - con il tecnico che in carriera ha speso più di chiunque altro (1,71 miliardi per 105 calciatori, fonte Sky Sport).
IN MOSTRA PER MOU 
Discorsi - ancora per poco - futuribili. Il presente è il Crotone già retrocesso che servirà, come le altre partite che restano, a capire qualcosa in più della rosa giallorossa. Primo nodo: il centravanti. Sia Dzeko sia Mayoral sono sotto osservazione. Se lo spagnolo può contare su un rinnovo del prestito spendendo appena un milione, Edin pesa sulle casse del club 15 milioni lordi. Mou però non fa il contabile. E il bosniaco visto con lo United non può non essergli piaciuto. Ora serve continuità e sbloccarsi nel pomeriggio in campionato non sarebbe male. Anche perché il digiuno di Edin in serie A dura ormai da un girone. Ultimo centro, 19 gare fa, il 3 gennaio contro la Sampdoria. Secondo step: Cristante. Avanzato in mediana contro i Red Devils, l’ex Atalanta è tornato all’antico. Non è il centrocampista con la fisicità che richiede lo Special One ma Bryan ha tempi d’inserimento e di palleggio che vanno studiati e approfonditi, dopo l’anno passato in difesa. Terzo sotto esame: Karsdorp. Il tecnico portoghese ama giocare normalmente con due laterali aventi caratteristiche diverse: uno spinge, l’altro resta. Era così nell’Inter del Triplete (Maicon-Chivu), nel Porto vincitore della Champions 2003-04 (Paulo Ferreira-Nuno Valente), nel Chelsea (Gallas-Del Horno), nello United vincitore dell’Europa League 2016-17 (Valencia-Darmian), nel Tottenham (Aurier-Davies): sarà così anche nella Roma. Che però ha in rosa Karsdorp e Spinazzola, due che la fase difensiva - soprattutto in una linea a 4 - faticano a digerire. Occhi puntati poi sui centrali. Dei quattro (considerando Fazio e Jesus già ai saluti) uno potrebbe partire per far cassa. Per questo motivo, considerando Smalling (ieri controlli: escluse lesioni) e Mancini (oggi squalificato) i titolari, la scelta dovrebbe ricadere su uno tra Ibanez e Kumbulla. 
ZANIOLO DA FINK
Non ha bisogno di screening tecnici particolari Zaniolo.

Che invece dovrà sottoporsi, a metà della prossima settimana, ad una nuova visita con il professor Fink, idonea al via libera per tornare ad allenarsi con il gruppo. Tornando al Crotone, in palio il settimo posto. Darboe sarà titolare, in porta (operato Pau Lopez alla spalla: stop di 3 mesi) Fuzato insidia Mirante, a sinistra Santon è in vantaggio su Peres (prossimo allo svincolo, si accaserà in Turchia) mentre Mayoral lo è su Dzeko. Modulo pronto a oscillare tra il 4-1-4-1 in fase difensiva e il 4-2-3-1 in quella offensiva

© RIPRODUZIONE RISERVATA