Roma, Fonseca smorza gli entusiasmi: «Ancora non abbiamo vinto niente»

Roma, Fonseca smorza gli entusiasmi: «Ancora non abbiamo vinto niente»
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Sabato 2 Novembre 2019, 18:16
Una vittoria pesante, tre punti che valgono doppio visto che arrivano contro una diretta concorrente alla zona Champions. La Roma batte 2-1 il Napoli all'Olimpico, centra il terzo successo consecutivo in campionato e, in attesa della gara di domani dell'Atalanta, si issa al terzo posto in classifica. Per la squadra di Carlo Ancelotti (squalificato, in panchina è andato il figlio Davide) invece un altro passo falso dopo i pareggi con Spal e Atalanta. A macchiare la vittoria della Roma il comportamento dei tifosi della Curva Sud protagonisti di cori di discriminazione territoriale contro Napoli («Vesuvio lavali col fuoco») che hanno portato l'arbitro Rocchi a sospendere a metà secondo tempo il match per un minuto dopo l'avvertimento dello speaker dello stadio. «Non parlando bene l'italiano non ho capito bene quello che è successo ma sono contro qualsiasi discriminazione territoriale» spiega il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, ricordando che episodi del genere si verificano «in molte partite in tutto il mondo. Per me è stato più importante vedere il nostro capitano (Dzeko, ndr) parlare ai tifosi e vedere che dopo non è più ricapitato». Riguardo alla sfida col Napoli, il portoghese aggiunge: «Abbiamo fatto una bella partita, battuto una grande squadra, ma non abbiamo vinto ancora niente. Dobbiamo continuare a lavorare e pensare alla prossima partita adesso. Tutta la squadra sta capendo che insieme sono più forti, Dzeko ad esempio non ha fatto gol, ma ha lavorato tanto per la squadra nei movimenti difensivi. Questo è l'atteggiamento che dobbiamo sempre avere. Ciò che è importante in questo momento di tanti infortuni, è che la squadra ha capito che dobbiamo stare sempre insieme, lottare e correre più che mai».

Chi invece sembra aver perso la strada è il Napoli, sempre più lontano dalla testa della classifica. «Siamo ancora nella prima parte del campionato, è presto per tracciare un bilancio della stagione. Non dobbiamo guardare la classifica, ora abbiamo una partita fondamentale per la nostra stagione che arriva martedì (contro il Salisburgo in Champions League, ndr). Dobbiamo viverla come una finale e fare di tutto per vincerla» le parole di Davide Ancelotti, che non può non riconoscere le difficoltà dei partenopei: «La situazione è questa, la squadra ha un rendimento altalenante e deve cercare di essere sempre la migliore versione di se stessa.
Deve esprimersi ai massimi livelli».
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