Roma, Fonseca sbatte le ali: in avanti più trequartisti e meno esterni

Roma, Fonseca sbatte le ali: in avanti più trequartisti e meno esterni
di Alessando Angeloni
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Giovedì 5 Settembre 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 08:39
Paulo Fonseca ha un compito su tutti, cioè trovare l’equilibrio di squadra. Partendo da un presupposto, sul quale fonda ormai da tempo il suo modo di giocare: gli sterni alti non sono ali vere e proprie, ma calciatori con caratteristiche più da trequartisti. Ovvero, devono stazionare dentro il campo, tipo mezze ali alte, lasciando spazio agli esterni bassi di salire. Quindi: i due laterali devono giocare vicino al trequartista centrale e al centravanti, cercare la porta e inserirsi in area di rigore. Ecco perché Zaniolo è perfettamente in grado di stare largo, così come Mkhitaryan oppure lo stesso Pastore, che in queste due partite è stato impiegato nella linea dei trequartisti, esterno sinistro e non centrale, oppure, quando sarò, Perotti. In questo modo - a differenza di quanto succedeva con Di Francesco - è più facile sfruttare le mezze punte e un po’ meno le ali. Di esterni puri, Fonseca ha a disposizione Under e Kluivert: più adatto il turno che non l’olandese per questo tipo di calcio.

APPLICAZIONE TATTICA
Entrambi dovranno studiare e adattarsi, ma in futuro sarà più facile vedere Cengiz titolare che non Kluivert (a meno di casi di emergenza come in queste prime due partite). Nel giro dei trequartisti potrà entrare a far parte anche Dzeko, che in pratica lo fa già: in questo caso, il centravanti sarà/sarebbe Kalinic. Immaginiamo un quartetto offensivo di quel tipo: Under, Zaniolo, Mkhitaryan e Dzeko. Oppure: Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan. E ancora: Zaniolo (o Under), Mkhitaryan, Florenzi. E così via. Di soluzioni, là davanti ce ne sono. E’ chiaro che con Pellegrini spostato in avanti, nei due di centrocampo potrebbe trovare spazio Diawara al fianco di Veretout o Cristante. Quest’ultimo, trequartista nell’Atalanta, potrebbe addirittura trovare spazio nel quartetto offensivo, più da centrale che non da laterale. Stesso discorso vale per Pastore, che Fonseca considera e ha considerato per queste due partite. Dipenderà ovviamente dalle sue condizioni fisiche e dal fatto che, dopo la sosta, Fonseca avrà a disposizione Mkhitaryan. Che in questo momento non c’è perché impegnato con la sua Nazionale. Dal ritiro dell’Armenia, l’ex Arsenal ha già sparato i proclami stagionali. «Sono molto felice del mio passaggio alla Roma. Il club mi ha spiegato gli obiettivi della stagione: riportare la squadra in Champions, raggiungere la finale di Europa League e vincere la Coppa Italia. Con Fonseca faremo bene».
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