Roma, Fonseca aspetta l'Inter e programma il futuro con Pinto. La squadra è in "bolla"

Roma, Fonseca aspetta l'Inter e programma il futuro con Pinto. La squadra è in "bolla"
di Gianluca Lengua
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 07:35

La vittoria della Roma contro il Crotone convince anche alla luce del turnover ristretto applicato da Paulo Fonseca. Sono tre i cambi rispetto alla gara contro la Sampdoria: fuori Veretout, Pellegrini e Dzeko, dentro Cristante, Perez e Mayoral. Scelta azzeccata del portoghese che, oltre a far rifiatare i titolari in vista dell’Inter (domenica ore 12.30), ha regalato minuti (e fiducia) a due giocatori inizialmente messi da parte come Perez e Mayoral («Non voglio cambiare modulo per farlo giocare con Dzeko», ha detto il tecnico). Tra le doti dell’allenatore, infatti, c’è senza dubbio quella di dare nuova vita a elementi apparentemente dismessi. Due esempi su tutti sono Karsdorp e Bruno Peres: il primo è in rapida ascesa e si è conquistato il posto vacante sulla corsia di destra; il secondo, al netto di qualche svista tattica, è diventato l’uomo di fiducia di Paulo già dalla scorsa stagione. Un’abilità che di certo farà sorridere i Friedkin in ottica mercato, perché la rivalutazione di alcuni pezzi pregiati (Karsdorp è costato 19 milioni) può contribuire al riassestamento del bilancio. 
GRUPPO IN BOLLA
E a proposito di mercato, Fonseca non ha avuto timore a chiedere pubblicamente dei rinforzi per la sessione di gennaio, il suo obiettivo, però, non è quello di sminuire la squadra attuale, ma di pungolare la proprietà per avere calciatori pronti (leggi El Shaarawy o Bernard) e non dei giovani che devono adattarsi alla Serie A. Lo scorso anno Petrachi gli ha portato Ibanez, Villar e Perez, tre gioiellini che hanno cominciato a brillare solo in questo campionato. Fonseca è convinto che se l’obiettivo è la qualificazione in Champions ci sarà bisogno di una rosa leggermente più ampia rispetto all’attuale per competere nel lungo periodo. A Crotone, infatti, hanno dato forfait per infortunio muscolare Mirante, Calafiori, Spinazzola, Pedro e Santon. Tre su cinque sono titolari. Troppi per tentare di affrontare alla pari l’Inter e togliersi l’etichetta di squadra che non batte mai le big (solo 3 vittorie in 16 partite con le grandi della Serie A): «Per noi sono importanti solo i tre punti, l’avversario non conta. L’Inter è una bellissima squadra, sarà una partita diversa e sarebbe bello batterla», ha detto Fonseca. Il tecnico si è poi complimentato con Mkhitaryan che ha partecipato a 15 gol in questo campionato (otto reti, sette assist): «È uno dei calciatori più intelligenti che io abbia mai allenato». Intanto, non si ferma il lavoro di Pinto che è sbarcato nella Capitale lunedì ed è risultato positivo al coronavirus nei test di martedì, costringendo Fonseca a un ulteriore check Covid e a raggiungere la squadra a poche ore dal fischio d’inizio.

La Roma da oggi entrerà in “bolla” per i prossimi dieci giorni e rispetterà il protocollo casa-lavoro-casa: i giocatori potranno uscire dalle rispettive abitazioni solo per andare ad allenarsi a Trigoria.

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