Roma, Fonseca: «Non è umano giocare così tanto. Con il Genoa Pedro e Smalling titolari»

Roma, Fonseca: «Non è umano giocare così tanto. Con il Genoa Pedro e Smalling titolari»
di Gianluca Lengua
4 Minuti di Lettura
Sabato 6 Marzo 2021, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 18:20

La Roma di Paulo Fonseca affronterà il Genoa senza Veretout, uno dei calciatori più importanti della rosa: «Jordan è stato importante nella fase offensiva. In ogni partita abbiamo una strategia e, quindi, ci sono diverse soluzioni: Villar, Pellegrini o Mkhitaryan». Piccola polemica del tecnico sui troppo impegni: «Quando sono stato al meeting della Uefa era la preoccupazione di ogni allenatore. È normale che ci siano tanti infortuni, succede al Liverpool, al Real Madrid, al Bayer.  Cosa fare? Avere meno competizioni perché compresa la Nazionale diventa troppo. Non è umano». Ecco la conferenza stampa integrale. 

Video

Mayoral. «Borja è un giovane che sta giocando molto bene. È vero che non ha segnato in campionato ma ha segnato con il Braga.

Ha lavorato molto, è importantissimo per noi anche quando non segna perché crea spazio e situazioni per gli altri. Non ha fatto gol, ma la squadra ha fatto le cose importanti. Se guadiamo i gol di Mayoral rapportati ai minuti giocati il risultato è molto buono. La società deciderà al momento giusto se tenerlo o meno, Tiago sa quello che penso».

Chi è più pronto tra El Shaawary e Pedro. «Entrambi. El Shaarawy quando ha giocato l’ha fatto bene e Pedro è entrato molto bene nelle altre partite». 

La soluzione senza Veretout. «Jordan è stato importante nella fase offensiva. In ogni partita abbiamo una strategia e, quindi, ci sono diverse soluzioni: Villar, Pellegrini o Mkhitaryan. Domani farò la scelta che penso sia la migliore per la squadra». 

Pedro. «Giocherà dal primo minuto con il Genoa».

Mkhitaryan falso nove. «Può farlo, ci ha giocato diverse volte e molto bene. Lui non ha segnato ultimamente, il problema è che ha sempre fatto gol…Non è importante chi segna, ma fare gol».

Attesa dell’avversario. «Lo abbiamo fatto in alcune partite. Dipende dalla strategia per ogni partita. Non credo che il Genoa domani si abbasserà come il Benevento, ho visto una squadra aggressiva che pressa alto e che vuole recuperare la palla nella prima fase di costruzione».

Gli infortuni muscolari e le troppe partite. «La soluzione è avere meno partite. Quando sono stato al meeting della Uefa era la preoccupazione di ogni allenatore. È normale che ci siano tanti infortuni, succede al Liverpool, al Real Madrid, al Bayer. Ci sono anche in Italia tante squadre che hanno questo problema. Cosa fare? Avere meno competizioni perché compresa la Nazionale diventa troppo. Non è umano».

Spinazzola. «Sta sempre giocando, ha una grande capacità fisica. In questo momento abbiamo solo tre terzini pronti e dobbiamo gestire la situazione, se c’è bisogno che giochi deve farlo».

In cosa è migliorata la Roma. «In quasi tutto. Solo il numero di gol presi, non perché stiamo difendendo peggio ma solo il numero di gol».

La chiave per vincere contro avversari solidi difensivamente. «Non credo che il Genoa giocherà basso. Ho sempre visto una squadra che pressa alto. Questa partita con il Benevento è stata importante perché ci ha fatto parlare e lavorare. Con la Fiorentina abbiamo avuto molto situazioni, è stato chiaro per la squadra quello possiamo fare quando le squadre giocano basso. Se domani succederà lo stesso la squadra sarà preparata».

Smalling. «Sta bene e giocherà».

Il Genoa. «Sarà una partita molto difficile. È una squadra fortissima che ha fatto buoni risultati contro le grandi, è offensiva e pressa forte. Hanno una prima fase di costruzione forte». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA