Roma, Fonseca: «Non mettete pressione a El Shaarawy. Non capisco il rinvio di Juve-Napoli»

Roma, Fonseca: «Non mettete pressione a El Shaarawy. Non capisco il rinvio di Juve-Napoli» (foto MANCINI)
di Gianluca Lengua
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Sabato 13 Marzo 2021, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 15:49

Domani la Roma affronterà il Parma in trasferta (ore 15). Paulo Fonseca annuncia 3/4 cambi rispetto al precedente match con lo Shakhtar e l’impiego di Pedro dall’inizio: «Ci sono giocatori che le hanno disputate quasi tutte e sono più stanchi degli altri. El Shaarawy? Lasciamolo lavorare con calma e integrarsi con la squadra. Le cose arriveranno, non dobbiamo creare troppa pressione a un giocatore appena arrivato». Ecco le parole del tecnico. 

Gli infortuni. «Stiamo giocando molte partite.

Ci sono giocatori che le hanno disputate quasi tutte e sono più stanchi degli altri. Dovremo cambiare con giocatori più freschi, anche se alcune situazioni non possiamo modificarle. Ci saranno 3/4 cambi». 

Mkhitaryan-Dzeko. «Mkhitaryan non può giocare. Le altre due opzioni sono Borja e Dzeko. Edin sta bene, così come Borja. Sono entrambi pronti».

Pellegrini. «Lorenzo è un giocatore importante per noi, può ricoprire diverse posizioni. È cresciuto, è intelligente e la squadra sta bene. È un processo completo non isolato. Le vittorie portano fiducia, così come l’essere capitano». 

Pedro. «È stato decisivo nella partita contro lo Shakhtar, ha fatto l’assist a Lorenzo. Oggi non voglio dire chi giocherà domani, ma dico che Pedro ci sarà con il Parma».

Pau Lopez. «La squadra sta meglio difensivamente e anche Pau ha più fiducia. Il meglio per un calciatore è continuare a giocare, ha lavorato con Savorani (il preparatore dei portieri ndc) e ha più fiducia. Quello che possiamo fare per un calciatore è continuare a farlo giocare». 

El Shaarawy. «Stephan ha fatto un gol importante, è entrato molto bene, è migliorato. Sta molto meglio, ha più fiducia. Lasciamolo lavorare, molte persone pensano che lui risolva tanti problemi della squadra, lasciamolo lavorare con calma e integrarsi con la squadra. Le cose arriveranno, non dobbiamo creare troppa pressione a un giocatore appena arrivato e che non ha giocato tanto lo scorso anno».

Lo spostamento di Juventus-Napoli. «A me non piace commentare quando non conosco profondamente le ragioni di una decisione. Io so come allenatore che preparare tre partite in una settimana è diverso dal prepararne due. Se mi chiedessero come allenatore se capissi il perché non hanno fatto giocare Juventus-Napoli non saprei rispondere. Se fossi stato nella posizione di Gattuso neanche io avrei voluto giocare».

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Smalling. «Ha fatto una bella partita con il Genoa, non ha giocato con lo Shakhtar per un fastidio e perché avrebbe giocato con il Parma. Continua ad avere questo fastidio e penso sia meglio non rischiarlo perché potremmo perderlo per 4/5 partite. Dobbiamo valutare giorno per giorno la sua situazione, capire come si sente e decidere in funzione delle partite».

L’atteggiamento elegante. «Io sono così, cerco di essere una persona equilibrata. Voglio avere una squadra equilibrata e per averla devo essere il primo ad esserlo». 

Villar. «Deve continuare a migliorare difensivamente. Se facessi un paragone con il Villar all’inizio è questo è sicuramente migliorato. Lui viene da una realtà diversa, qui il calcio è più fisico e aggressivo. Credo sia migliorato molto, ma può fare meglio». 

Parma. «Ho visto la partita del Parma con la Fiorentina e hanno fatto un risultato importante. È una squadra che è in una situazione difficile e che reputa una finale tutte le partite. Noi, invece, abbiamo bisogno di tre punti per la Champions, entrambe le squadre hanno bisogno di vincere. È una squadra fisica, concreta, esce bene in contropiede». 

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