Fonseca: «Nessun confronto con la squadra. Troppa pressione? Scuse»

Paulo Fonseca
di Gianluca Lengua
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Febbraio 2020, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 18:44

Paulo Fonseca scaccia ogni alibi in vista della partita contro il Gent di Europa League. Il tecnico smentisci confronti con la squadra e spiega: «Abbiamo sempre lavorato onestamente con la voglia di discutere e di confrontarci apertamente. Sempre parlando di tutti i problemi. Non è giusto inventare queste cose sulla Roma». Poi scaccia il mito dell’ambiente: «Qui a Roma si crea una negatività che non capisco. Tutti mi hanno detto che a Roma è difficile e che si lavora con la pressione. Se un allenatore non vuole avere pressione non puoi allenare grandi squadre, perché esiste in tutte le squadre». Ecco la conferenza stampa del tecnico. 
 
Preoccupazioni. «Sono preoccupato solo di quello che dobbiamo fare per vincere la partita. Abbiamo lavorato bene, il Gent è una squadra forte, ma in questa settimana abbiamo avuto segnali che i giocatori stanno bene».
 
Il confronto. «Abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto. Ora è facile inventare storie riguardo rapporti tra tecnico, giocatori e la società. Questo non è giusto. Abbiamo sempre lavorato onestamente con la voglia di discutere e di confrontarci apertamente. Sempre parlando di tutti i problemi. Non è giusto inventare queste cose sulla Roma».
 
Lorenzo Pellegrini. «Ha accusato di più la responsabilità del momento che l’infortunio. Deve essere più equilibrato e deve giocare senza fretta e senza voglia di dimostrare. Ha dimostrato di essere un grande giocatore e un grande uomo».
 
Diawara
. «Siamo molto ottimisti sulla sua condizione. Ha iniziato due giorni fa ad allenarsi con noi. I segnali sono positivi. Speriamo che continui a migliorare. Ho parlato con lui e mi ha confermato che sta bene. Siamo ottimisti».
 
L’Europa League per arrivare in Champions. «Abbiamo due possibilità. So che in pochi credono nella Champions tramite il campionato, ma noi ci crediamo ancora. È importante recuperare la squadra, recuperare quello che abbiamo fatto in passato senza alcuna pressione. Non possiamo pensare di vincere qualcosa se non torniamo a essere la squadra che siamo stati. Dobbiamo riavere fiducia. Ora pensiamo a vincere domani con fiducia». 
 
La pressione
. «Ho parlato di questo con il mio assistente. Qui a Roma si crea una negatività che non capisco. Tutti mi hanno detto che a Roma è difficile e che si lavora con la pressione. Se un allenatore non vuole avere pressione non puoi allenare grandi squadre, perché esiste in tutte le squadre. Questo non è un problema…Se allo Shakhtar non c’era pressione? Perché lo Shakhtar non stava a Donetsk. La Dinamo aveva una pressione grande a Kiev, i nostri tifosi non erano vicini. Questa è una situazione più semplice per me. Se non avessi voluto la pressione non sarei venuto qui. Non è una scusa per me. Sono pronto per la pressione di Roma. Quando non si vince la critica è più forte. Succede in tutte le grandi squadre. Non è diverso qui a Roma. Voglio accettare la pressione. Qui pero diventa una scusa. Per me non è una scusa». 
 
Santon. «Vedremo se giocherà. Perez giocherà domani».
 
La difesa a tre. «Possiamo giocare a tre, ma dipende dalla partita. Se reputo che sia più sicuro allora posso schierarmi a tre. La cosa più importante in questo momento non è il sistema di gioco, ma il modo in cui difendiamo».
 
Il sistema di attacco. «La squadra al momento ha un problema di concentrazione. Manca la fiducia e la tranquillità. Ogni dettaglio che sbagliamo al momento porta a un gol, ma non è normale prendere gol da palla ferma. Abbiamo lavorato su questa situazione». 
 
Introduzione di una nuova competizione europea. «Non conosco bene le modifiche della UEFA in questo senso. So solo che l’Europa League per me oggi è la Champions». 
 
Il credo tattico. «Non è facile giocare contro l’Atalanta. Tatticamente la squadra non ha sbagliato, ma abbiamo sbagliato nei dettagli come le palle ferme. La strategia tattica della partita è stata fatta bene. Non ricordo nessuna squadra che ha giocato con l’Atalanta e che non ha permesso molte palle gol. Loro sono fortissimi, ma noi abbiamo fatto una buona partita difensiva a livello tattico. L’allenatore che pensa che si può giocare un calcio corto contro l’Atalanta sbaglia, perché non è possibile. Abbiamo già parlato del Bologna, un momento di non tranquillità della squadra».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA