Paulo Fonseca prepara la sfida contro l’Inter consapevole che i nerazzurri non hanno più nulla da chiedere al campionato. La Roma, invece, dovrà combattere per mantenere il settimo posto e qualificarsi in Conference League: «I giocatori hanno staccato la spina involontariamente. La verità è che arrivare in una semifinale è importante e i ragazzi hanno inconsciamente pensato più all’Europa League e meno al campionato». Ecco le parole del tecnico.
Darboe e Zalewski. «Sono pronti per essere nella Roma e giocare in questo momento.
Mayoral. «Borja è un giovane, non è facile venire a Roma e fare 17 gol e tanti assist. Sta facendo una buona stagione, ma del futuro lo decideranno la società e il nuovo allenatore».
Le vittorie. «Il bilancio va fatto a fine stagione. Siamo arrivati in una semifinale e abbiamo avuto tanti problemi».
Il ritorno al 4-2-3-1. «È un modulo che a me piace, ma non abbiamo cambiato perché fino a marzo la squadra stava bene. Poi ci sono stati gli infortuni e non c’è stato modo di cambiare».
Mancini a centrocampo. «Vediamo che succederà nelle prossime partite. Voglio continuare con la metà campo a tre. Domani Mancini non giocherà mediamo ma difensore centrale».
Staccare la spina. «Non è stato volontario e cosciente. La verità è che arrivare in una semifinale è importante e i ragazzi hanno inconsciamente pensato più all’Europa League e meno al campionato».
Roma, Zaniolo scalpita e cita Tolstoj: «La pazienza è aspettare, ma non passivamente»
Stile ed eleganza. «Sono così, penso che l’immagine sia importante».
L’Inter. «È una grandissima squadra, devo farle i complimenti per il titolo. È una squadra senza pressione e che può essere pericoloso. In tutti i momenti abbiamo visto una Inter molto forte e lo sarà anche domani».
Recuperi. «Domani avremo in più El Shaarawy, Perez e Villar».