SERIE NEGATIVA
L’appuntamento è allo Stadium. Basta la parola per ricordarsi che cosa è accaduto dal gennaio del 2012. La Roma, dentro l’impianto di proprietà del club bianconero (41.507 posti, attesi 1000 tifosi giallorssi), è sempre caduta: 9 match consecutivi, con 21 gol subiti e 3 segnati. «Ma siamo fiduciosi e quindi convinti di poter cambiare questa tendenza» garantisce Fonseca. Proprio in Coppa Italia, e ancora nel turno secco dei quarti, l’ultima vittoria dei giallorossi a Torino (0-2): con Ranieri in panchina e allo stadio Olimpico il 27 gennaio del 2011. Dunque, 9 anni fa.
PRECEDENTE DI RIFERIMENTO
In campionato la partita è finita in 10 minuti con la rete di Demiral e il rigore di Ronaldo (11 gol nelle ultime 7 gare in A). Da lì riparte Fonseca: «Non possiamo sbagliare come abbiamo fatto nei primi minuti di quella partita perché poi è difficile recuperare. Dobbiamo assomigliare più alla squadra della ripresa quando abbiamo di poter lottare alla pari con la Juve». A Torino con 21 giocatori e 8 assenti (recuperato solo Fazio). Tra i convocati il brasiliano Estrella, 19 anni appena compiuti e 190 centimetri d’altezza, centravanti della Primavera. «I giocatori non hanno recuperato dalla partita di Genova: allenamento quindi breve. Ma strategico per affrontare questa grande squadra. Mi piace giocare contro Cristiano, simbolo del Portogallo. Non possiamo sbagliare, però, in difesa. Conterà avere il possesso palla e attaccare con aggressività». Rientrano Florenzi, Kolarov e probabilmente Cristante. E Kalinic, come a al Tardini, prenderà il posto dello squalificato Dzeko. «Mi è piaciuto a Parma». Sarri prepara il turnover: Higuain titolare e Dybala in panchina. «Gara complicata: la Roma in trasferta ha raccolto più punti e preso meno gol che in casa. Difficile sostituire Dzeko, ma Kalinic è completo».
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