EDIN IN RITARDO
Difficile trovare rimedi alla «mancanza di efficacia». Perché questa non è dettata dall’atteggiamento della squadra che soprattutto nelle ultime uscite è tornato ad essere comunque propositivo. Incidono, probabilmente, le caratteristiche dei singoli. Fonseca non ha specialisti soprattutto da fuori area. Sanno calciare discretamente Zaniolo, Under, Pellegrini, Veretout e Kolarov (eccellente ma da fermo). Sono però finalizzatori occasionali. Anche Dzeko spesso si è ritrovato a giocare spalle alla porta. Nonostante la media-gol del bosniaco in stagione sia di tutto rispetto (12 reti in 25 presenze: 0,48), il coefficiente di trasformazione rimane basso (15,7%) se paragonato ai migliori marcatori del torneo: Immobile (32,5%), Ronaldo (23,3%), Lukaku (29,3%), Ilicic (26,3%), Joao Pedro (34,7%), Caputo (34,2%) e Zapata (28,2%).
CORSA E RECUPERO
Non si avvicina a queste medie Zaniolo (16%) che centravanti non è ma che in futuro dovrà sempre di più essere incisivo sotto porta. Nicolò continua ad allenarsi a parte, corre e fa esercizi con il pallone. Il ritorno in gruppo si avvicina. Se non ci saranno intoppi, la tabella di marcia che prevedeva il rientro dopo 5 mesi (dunque il 12 giugno) sarà rispettata. L’ok finale arriverà dopo l’ultima visita di controllo a Villa Stuart, prevista nei prossimi giorni. Il ragazzo non vede l’ora: «Il duro lavoro paga sempre», il messaggio apparso ieri sul suo profilo Instagram con allegate le foto mentre si allena. Intanto Zaniolo sta per iniziare una collaborazione nel campo della comunicazione con Fedez che attraverso la sua agenzia gestirà i social e la comunicazione extra-calcio del calciatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA