Sì, perché Ashley ha fatto il suo e poco altro. Ma quel poco si è notato davanti al nulla dei mesi precedenti, in cui le gambe non giravano e la testa non era collegata col nostro triste campionato ma evidentemente troppo pesante per uno come lui. E anche questo deve far riflettere i più. La serata con la Fiorentina lo riempirà d'orgoglio e forse gli darà anche una maggiore spinta per il futuro (???), ma poi restano quei fischi assordanti alla squadra e nella squadra spenta e derelitta c'era anche lui. Perché i tifosi non fanno differenze in partite come queste: tutti sotto accusa, anche chi, come Ashley, per una volta una si sarà sentito protagonista dopo mesi di purgatorio.
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