Roma, Fienga: «Dzeko resterà capitano finchè vorrà. Il ritorno di Totti? Prenderò un caffè con lui e Friedkin»

Roma, Fienga: «Dzeko resterà capitano finchè vorrà. Il ritorno di Totti? Prenderò un caffè con lui e Friedkin»
di Gianluca Lengua
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Lunedì 7 Settembre 2020, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 20:15

«Edin Dzeko è il capitano della Roma e fin quando lo vorrà rimarrà il capitano di questa squadra». Lo ha detto l’amministratore delegato della Roma Guido Fienga in occasione della consegna del Premio Pietro Calabrese a Soriano nel Cimino. Il dirigente ha poi svelato alcuni programmi del nuovo proprietario Dan Friedkin: «Bisogna dare tempo ai nuovi proprietari di organizzarsi e di rendersi conto di tutto quanto. L’approccio è quello che state percependo, un approccio di estrema serietà anche nella soluzione di problematiche che ci saranno, senza illudere nessuno, per poi iniziare a progettare con le ambizioni che un club come la Roma deve avere. Sarà la nostra sfida tornare a dare centralità e una prospettiva internazionale a questa città. Da romano vorrei che Roma e la Roma fossero sempre percepite come simbolo positivo dell’Italia». Poche le indicazione sul mercato se non quella di mantenere calciatori più forti: «Cerco di aiutare la società nelle trattative cercando di far quadrare i conti. Ritengo che la Roma abbia già una squadra forte e un allenatore molto bravo. Dobbiamo sistemare alcune aree in cui abbiamo posizioni scoperte e ci concentreremo su quelle. Stiamo facendo il massimo sforzo per mantenere i giocatori che si sono distinti, senza darli via. Quello è il colpo migliore, che ci può essere riconosciuto. Ossia una campagna di mercato che parta dal non scoprire quei ruoli su cui già siamo forti». Fienga annuncia anche un cambio di rotta rispetto alla gestione Pallotta in cui si vendevano campioni per fare cassa: «Speriamo di poter commentare a fine mercato che la politica è totalmente diversa. Ci orientiamo su questo. Di colpi ne abbiamo, se arriverà qualcuno è perché verrà giudicato in grado di portare qualità e valore aggiunto a un progetto che riteniamo già ben impostato». Sul ritorno di ex come Totti e De Rossi: «Do per scontato la relazione e la passione che De Rossi, Totti e Balzaretti hanno per la Roma. Trovo sia sbagliato continuare però a mettere tutta questa pressione su di loro, dando per definito il loro ritorno. Hanno avviato dei percorsi professionali per cui oggi si stanno specializzando, acquisendo competenze specifiche. Poi ci sarà un momento in cui ritorneranno. Il caffè con Totti e Friedkin? Lo prendiamo sicuro. C’è un rapporto molto bello e sereno con Totti, De Rossi e con tutti. Non c’è motivo di creare contrapposizioni, perché non ci sono».

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