La Roma femminile di Alessandro Spugna si prende il secondo trofeo della storia giallorossa. Battuta la Juventus, ai rigori, nella finale di Parma. Al 120' finisce 1-1: Giacinti prima e Boattin poi. Alla fine in cattedra Camelia Ceasar che ne para due, a Girelli e Cantore, e regala così il trofeo alla Roma. Tutto bellissimo. Dopo la Coppa Italia, sempre ai rigori contro il Milan, è il secondo trofeo di una squadra che adesso, senza giri di parole, punta allo scudetto. Un altro discorso però, se ne parlerà quando ricomincerà il campionato. Adesso c'è solo da godersi la festa.
TRIONFO GIALLOROSSO
La rivincita la Roma la meritava dopo la finale, quella di Coppa Italia, persa a Ferrara qualche mese fa. E profetico è stato anche Mourinho che prima della sfida ha mandato un messaggio alle ragazze:«Quando di mezzo c'è un trofeo bisogna portarlo a casa» ha detto lo Special One. E la truppa di Spugna non s'è lasciata pregare.
CEASAR DECISIVA
Una finale decisa da Camelia Ceasar che già contro il Milan, in quella finale del 30 maggio del 2021, era stata decisiva. Il primo errore, dagli undici metri, è quello della Roma con Glionna che spara alto. Il portiere però blocca prima Girelli, mantenendo le speranze intatte, e poi dopo il tiro di Haavi respinge quello di Cantore. Tripudio giallorosso. Meritato e giusto.