Subito in campo. Una settimana dopo il debutto, vincente, contro lo Slavia Praga a Latina. La Roma femminile di Alessandro Spugna affronta domani (18:45), il St. Polten in trasferta, in quella che sembra la partita più abbordabile del girone. Ma il tecnico giallorosso non si fida. «Non penso ci siano partite abbordabili in questa manifestazione - ha detto in conferenza stampa - e noi dovremmo essere brave a scendere in campo con la giusta mentalità. Giochiamo ogni tre giorni ma questo non può essere un alibi perché vogliamo stare davanti in campionato e vogliamo arrivare ai quarti».
Nell'ultimo periodo s'è vista una Roma con la difesa a tre, così come quella di Mourinho. Ma domani, forse, si potrebbe tornare a quattro dietro, anche per sfruttare al meglio quelle qualità tecniche che davanti la Roma possiede, eccome: «Deciderò solamente domani mattina, ma penso che dovremmo essere pronte anche a cambiare a gara in corso. Rispetto alla gara contro lo Slavia dove era necessaria la palla alta in alcune circostanze, spero di riuscire a vedere qualcosa di differente.
Linari: «Conta il risultato»
Insieme al tecnico c'era Elena Linari in conferenza stampa. Che senza giri di parole ha detto che quello che conta «è solo il risultato. Che sia uno a zero o cinque a zero poco importa. Noi non ci vogliamo nascondere nemmeno in campionato e l'obiettivo che abbiamo è quello dello scudetto. Qualcuno non ne parla per scaramanzia ma è giusto prendersi le responsabilità. Vogliamo pure andare avanti in Coppa. Io adesso sto bene dopo un infortunio rognoso. E sono a piena disposizione: se c'è bisogno di giocare sempre giocherò sempre, se c'è bisogno di stare in panchina starò in panchina».
La formazione
Cambia o meno Spugna? La sensazione è che almeno dall'inizio sarà ancora difesa a tre. Quindi: Ceasar in porta, Linari, Wenninger e Minami dietro. Bartoli a destra e Haavi a sinistra, Andressa, Giugliano e Greggi in mezzo al campo. Al fianco di Giacinti stavolta dovrebbe toccare a Paloma Lazaro.