Roma Femminile, prima sconfitta in Champions: il Wolfsburg vince 4-2. La qualificazione però è in mano alle giallorosse

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di Giuseppe Mustica
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 20:57 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 09:05

Arriva la prima sconfitta in Champions League per la Roma femminile: contro il Wolfsburg finisce 4-2. Un minuto di blackout, all'inizio del secondo tempo, pagato carissimo dalla squadra di Spugna che avrebbe anche le opportunità per rientrare in gara, ma davanti Frohms prima Haavi e poi Serturini sbagliano, clamorosamente. Poco male, la qualificazione ai quarti di finale rimane in mano alla Roma: decisiva potrebbe essere la partita di venerdì prossimo a Latina contro il St. Polten, una vittoria permetterebbe alle giallorosse di staccare il pass con un turno d'anticipo. Senza dubbio sarebbe un risultato storico.

LA PARTITA

Spugna non pensa proprio alla Juventus, che domenica pomeriggio è attesa al Tre Fontane, e manda in campo la miglior formazione possibile. Zero turnover, sarebbe troppo importante riuscire a portare a casa un risultato positivo. La Roma parte anche bene, con la solita personalità e le solite geometrie che ormai sono pane quotidiano. Ma il Wolfsburg regge l'urto iniziale e dopo aver assaporato il vantaggio - prima Bartoli e poi Ceasar decisive - lo trova con Pajor, di testa, servita da Jansdottir, entrata in campo al 12' al posto dell'infortunata Roord. Il minuto è il 24, e nella sfortuna le tedesche trovano la chiave della partita. Sì, perché è sempre la stessa calciatrice islandese, classe 2001, che al 40' si mette in proprio trovando la rete del 2-0 infilandosi tra Weeninger e Bartoli e spedendo alle spalle di Ceasar col mancino. Sembra il colpo del ko, ma le giallorosse hanno la forza di tornare immediatamente in partita con Andressa, che recupera palla sulla linea di metà campo, fa qualche passo, vede Frohms fuori e ci prova: la traiettoria è a uscire e beffa il portiere del Wolfsburg con il pallone che prima bacia il palo per poi spegnersi in porta.

Una rete bella e pesante, che tiene in corsa la Roma.

BLACKOUT

A inizio ripresa il blackout, che dura un minuto: dal 52' al 53'. In questo tempo il Wolfburg segna due volte mandando in archivio il match: prima Lattwein sfrutta un rimpallo dentro l'area di rigore per battere Ceasar; poi ci pensa Pajor, sempre di testa, a sfruttare l'assist di Huth e blindare il match. La Roma come detto ha l'occasione immediata per riaprire la partita. Glionna trova lo spazio a destra e serve Haavi tutta sola dentro l'area, la norvegese però cerca la conclusione di prima colpendo in pieno Frohms, quando avrebbe potuto controllare, prendere un caffè, e poi tentare la migliore soluzione. Poi un'occasione simile capita sui piedi di Serturini, che ha lo specchio della porta aperto ma non riesce ad angolare troppo, facendo fare il paratone al portiere tedesco. La squadra di Spugna però non molla e ci prova fino alla fine, trovando la rete del 4-2 con Romah Haug, al decimo centro con la maglia della Roma. Tocco sottoporta sul secondo palo e ultimi minuti un po' più vivi. Ma il tempo è poco per pensare alla clamorosa rimonta, e arriva il primo stop in Champions, il secondo stagionale. Ma tutto è nelle mani delle giallorosse. Adesso il pensiero si sposa immediatamente al campionato con la sfida alla Juve di domenica. Potrebbe essere un allungo decisivo. 

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