Roma, Dzeko e Under: l'attacco fa le valigie

Roma, Dzeko e Under: l'attacco fa le valigie
di Stefano Carina
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Martedì 15 Settembre 2020, 11:20
Titolare a Verona ma prossimo a salutare. È il particolare status di Under, reduce da due reti nelle ultime due amichevoli con Frosinone e Cagliari. La difficoltà nello schierare tre difensori centrali - attualmente Fonseca ha a disposizione Mancini e Ibanez, più Fazio (alle prese però con un problema al piede) e Jesus (che non rientra nei piani del tecnico) - sta orientando Paulo a ripartire con il 4-2-3-1 per il debutto in campionato. E avendo Pedro (che si è allenato col gruppo non partecipando però alla partitella) Perez e Kluivert a corto di minutaggio, la maglia dal 1’ per Cengiz è più di un’ipotesi. Come la cessione. La Roma ha bisogno di liquidità. Lo dimostra l’empasse nel quale è ripiombata la trattativa per Smalling con lo United. A tal punto che ora a Trigoria hanno virato decisamente su Kumbulla. Il Verona chiede 30 milioni, la Roma sta provando ad abbassare la valutazione a 25 garantendo la formula del prestito con obbligo di riscatto e inserendo il cartellino di Cetin (7). Mossa possibile soltanto con il sacrificio di Under. Al turco sono interessati Hertha Berlino e Leicester. L’Everton, attualmente, parte dietro. La necessità d’incassare fa sì che in extrema ratio la Roma potrebbe anche prendere in considerazione un’operazione stile Schick-Lipsia, stando però più attenta sulla formula finale: prestito oneroso ma inserendo stavolta un obbligo di riscatto (e non diritto) al verificarsi di determinate condizioni.
COUNTDOWN
Con Under via e l’accelerazione su Kumbulla, che non esclude l’acquisizione di un altro difensore (il cui ‘peso’ dipenderà dall’addio congiunto di Fazio-Jesus, altrimenti l’argentino rimarrà come quarto e come quinto arriverà un low cost), Fonseca tornerebbe al 3-4-2-1. Nelle idee del portoghese il gioco delle coppie in avanti è già pronto: Pedro-Perez e Mkhitaryan-Kluivert (non convinto ad accettare il prestito al Benevento) dietro al centravanti. Che ad oggi è Dzeko ma tra 48 ore ha molte chance di diventare Milik. Nei prossimi due giorni si capirà molto di più della telenovela dell’estate: Suarez per ottenere il passaporto e farsi tesserare dalla Juventus dovrà superare l’esame dimostrando di conoscere la lingua italiana non inferiore al livello B1. Dovesse fallire, ci sarebbe il via libera per Edin, il preferito di Pirlo che chiede comunque entro questa settimana un attaccante (la Juve ne deve prendere due: l’altro potrebbe essere Kean). A quel punto Fienga chiuderebbe con il Napoli per il centravanti polacco. La richiesta, dopo i contatti tra le parti intercorsi nella giornata di ieri, è scesa a 25 milioni. La Roma è pronta a girare i 15 milioni della Juve per Dzeko più metà del risparmio al lordo (quasi 6 milioni) della differenza tra i due ingaggi. Il resto verrebbe coperto dai bonus con l’offerta che diventerebbe così: 3 milioni subito per il prestito, 15 per l’obbligo di riscatto e 7 di bonus, permettendo al club di non avere un esborso diretto di cassa e di diluire quel che manca nel prossimo futuro.
DILEMMA A DESTRA
Capitolo esterno destro: valutazioni in corso su Karsdorp che ha sorpreso non poco Fonseca.
Il portoghese lo ha impiegato sempre titolare nei tre test amichevoli - vista l’assenza di Bruno Peres - ricevendo risposte positive. Molto dipende dal modulo: in un 3-4-2-1 avrebbe una logica rischiare con l’ex Feyenoord (richiesto comunque dal Genoa, alla pari di Jesus che tuttavia complica i piani di Trigoria puntando i piedi per le richieste del suo agente). Come alternativa, monitorato da tempo Faraoni. L’infortunio di Perotti (confermata la lesione al flessore della coscia destra, rischia un mese di stop) ne complica la cessione al Besiktas che tratta anche Santon, poco incline ad accettare la proposta dei turchi. Olsen invece aspetta l’affondo del Watford.
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