COUNTDOWN
Con Under via e l’accelerazione su Kumbulla, che non esclude l’acquisizione di un altro difensore (il cui ‘peso’ dipenderà dall’addio congiunto di Fazio-Jesus, altrimenti l’argentino rimarrà come quarto e come quinto arriverà un low cost), Fonseca tornerebbe al 3-4-2-1. Nelle idee del portoghese il gioco delle coppie in avanti è già pronto: Pedro-Perez e Mkhitaryan-Kluivert (non convinto ad accettare il prestito al Benevento) dietro al centravanti. Che ad oggi è Dzeko ma tra 48 ore ha molte chance di diventare Milik. Nei prossimi due giorni si capirà molto di più della telenovela dell’estate: Suarez per ottenere il passaporto e farsi tesserare dalla Juventus dovrà superare l’esame dimostrando di conoscere la lingua italiana non inferiore al livello B1. Dovesse fallire, ci sarebbe il via libera per Edin, il preferito di Pirlo che chiede comunque entro questa settimana un attaccante (la Juve ne deve prendere due: l’altro potrebbe essere Kean). A quel punto Fienga chiuderebbe con il Napoli per il centravanti polacco. La richiesta, dopo i contatti tra le parti intercorsi nella giornata di ieri, è scesa a 25 milioni. La Roma è pronta a girare i 15 milioni della Juve per Dzeko più metà del risparmio al lordo (quasi 6 milioni) della differenza tra i due ingaggi. Il resto verrebbe coperto dai bonus con l’offerta che diventerebbe così: 3 milioni subito per il prestito, 15 per l’obbligo di riscatto e 7 di bonus, permettendo al club di non avere un esborso diretto di cassa e di diluire quel che manca nel prossimo futuro.
DILEMMA A DESTRA
Capitolo esterno destro: valutazioni in corso su Karsdorp che ha sorpreso non poco Fonseca.
Il portoghese lo ha impiegato sempre titolare nei tre test amichevoli - vista l’assenza di Bruno Peres - ricevendo risposte positive. Molto dipende dal modulo: in un 3-4-2-1 avrebbe una logica rischiare con l’ex Feyenoord (richiesto comunque dal Genoa, alla pari di Jesus che tuttavia complica i piani di Trigoria puntando i piedi per le richieste del suo agente). Come alternativa, monitorato da tempo Faraoni. L’infortunio di Perotti (confermata la lesione al flessore della coscia destra, rischia un mese di stop) ne complica la cessione al Besiktas che tratta anche Santon, poco incline ad accettare la proposta dei turchi. Olsen invece aspetta l’affondo del Watford.
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