LA DOPPIETTA IN BOSNIA
Il dubbio è concreto, diciamo così, si respira nell’aria. Perché si comincia a parlare di un centravanti da andare a reperire sul mercato, perché spesso si è criticato Dzeko per i suoi atteggiamenti etc etc. Roma la conosciamo: è una città che sa come dirti le cose. Poi c’è Schick, un investimento (conveniente al club per la modalità di pagamento) oneroso, sul quale la società vorrebbe puntare e ora vorrebbe valorizzare. E i fatti dicono che, con Dzeko, di spazio per il ceco ce n’è poco. Sia chiaro: nessuno dei due, profondamente amici (anche se in campo spesso si sono mandati a quel paese, ma succede) protesta, brontola o lancia messaggi. Uno, Dzeko, continua a fare quello che deve fare e i numeri sono lì a dimostrarlo (ieri sera a segno con la Bosnia contro l’Irlanda del Nord: due gol e uno annullato); l’altro, Schick, aspetta e spera che la ruota giri. Parliamo di due ottimi calciatori, ma che insieme, con Di Francesco, difficilmente vedremo. O li vedremo, così come li abbiamo visti, se Patrik viene schierato a destra. Ruolo che non ama. Lo stato dell’arte: Patrik è riserva di un giocatore insostituibile. Il dilemma per Monchi & company è capire se anche l’anno prossimo sarà il caso di vivere questa situazione. Che intanto potrebbe cambiare solo il centravanti ceco.
REAZIONI
Come? Semplice: sfruttando al meglio le minime occasioni. Cosa che fino a ora, anche per sfortuna, non è riuscito a fare. Una volta il tiro finisce sulla traversa, un’altra volta in curva, una volta scivola. Ecco, con un pizzico di vigore in più, forse potrà aiutare la fortuna a ricordarsi di lui. Contro la Spal probabilmente avrà la sua chance, ma l’impressione è che la gerarchia sia chiara. Dzeko per restare a Roma dovrà accettare un rinnovo a ribasso (ora prende 4,5 milioni più bonus a stagione) e a marzo compirà 33 anni. Quindi un accordo verosimilmente fino ai suoi 36. Presto sapremo. In caso contrario Dzeko andrà via («Ho vissuto quattro anni e mezzo grandiosi in Inghilterra. Tornare in Premier? Forse è troppo tardi per farlo, anche se poi non si sa mai... Al momento, però, sono felice alla Roma») a un anno dalla scadenza, senza portare troppi soldi nelle casse della Roma. Se invece le parti dovessero continuare insieme, sarà difficile pensare a una conferma di Schick. Perché Dzeko gioca sempre. Almeno finché c’è Di Francesco. Ma questa è tutta un’altra storia.
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