Dzeko, prima i fischi poi gli applausi: saluti in chiaroscuro

Dzeko, prima i fischi poi gli applausi: saluti in chiaroscuro
di Alessandro Angeloni
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Lunedì 27 Maggio 2019, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 10:53
MIRANTE 6,5
Piazza la mano su un bel diagonale di Gervinho. Che poi lo brucia nel finale.

FLORENZI 6,5
Galoppa in avanti, conclude, butta dentro palloni. Attivo, reattivo. Sciolto. E ora quella fascia tocca a lui.

FAZIO 5,5
Piazza il corpo su un paio di situazioni complicate. Bruciato da Gervinho nel finale.

JESUS 7
Scomposto ma efficace nell’acchiappare Gervinho di tanto in tanto.

KOLAROV 6
Non tutti i cross riescono col buco. Però ci prova. Costante. 

PELLEGRINI 7 
Segna e si abbraccia De Rossi, il futuro che si incarna nel passato. Quindicesimo gol in A a quindici avverasi diversi.

DE ROSSI 10
La normalità che diventa eccezionalità. Diciotto anni di grandezza.  

EL SHAARAWY 6
Sfugge ai marcatori ma entra poco nel vivo. 

PASTORE 6
Guizzo in area, guizzo nell’azione del gol. Brioso.

PEROTTI 7
Maestro dell’uno contro uno, come se la condizione fosse normale, invece non può esserlo. Giocatore importante, peccato per la sua fragilità. Suo il gol del successo, che stavolta non vale la Champions, però.

DZEKO 5,5
Non benissimo. E pure lui è ai saluti. Oggi se ne accorgono in pochi, domani forse qualcuno penserà a quanto sia stato fondamentale. Ranieri lo sostituisce, si becca qualche fischio e reagisce male: sputa e indica l’allenatore e non solo. Il finale peggiore, che forse non meritava. Poi tornano gli applausi. Bah. 

CRISTANTE 6
Sostanza.

SCHICK 6
Ci prova.

UNDER 6
Un assist

RANIERI 7
Fallito l’obiettivo, lui resta in piedi. I tifosi lo abbracciano con calore. 

MAZZOLENI 6
Sorvola su un possibile rigore per il Parma. Fine carriera.
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