OBIETTIVO PIPITA
Higuain e Icardi sono due spese diverse. Gonzalo è un calciatore da ricostruire, nel morale e nel fisico. Va tirata fuori la voglia di riscatto e gli vanno dati parecchi soldi. Il Pipita ha un ingaggio monstre rispetto ai canoni di un club che ha come obiettivo l’abbassamento del tetto-stipendi. La questione Dzeko è la dimostrazione pratica: calciatore di una certa età, che guadagna tanto, quindi arrivederci. A proposito, ma l’arrivederci (o l’addio) è reale? Al momento tra Inter e Roma non c’è pace, le due società si fanno i dispetti (Barella) e non si vengono incontro come avvenuto nell’anno scorso e nel passato più remoto. Al momento Fienga-Paratici e Marotta-Ausilio non trovano l’accordo: a Trigoria, per Edin, vogliono 20 milioni, con giocatore del vivaio da scegliere (oppure D’Ambrosio). A Milano, forti dell’accordo con il calciatore, tirano la corda. I giorni passano, la Roma sta per radunarsi e Dzeko rischia di ritrovarsi a Trigoria, come quattro anni fa a Manchester, da separato in casa. A Milano c’è il problema inverso con Icardi, che Conte prova a spingere via a tutti i costi e lui invece vuole presentarsi in ritiro. Facile, ad oggi, pensare che Dzeko si accaserà all’Inter, e Icardi andrà via. La Roma per prenderlo deve fare l’investimento grosso, anche più di quanto aveva previsto di spendere per Barella. Maurito varrà intorno ai 60-70 milioni, e guadagna più di Higuain. La differenza è che la Roma, con Gonzalo rischia di fare un investimento rischioso, mentre Icardi è un assegno circolare.
PRESTITI E GOL
La Roma prenderebbe Higuain in prestito, pagando solo l’ingaggio. Ma la Juve non è d’accordo e tratta: chiede, ad esempio, due giovani come Cangiano e Riccardi oppure è disposto a cederlo in prestito oneroso. Di mezzo, come noto, c’è Zaniolo, che sta trattando con la Roma il rinnovo e tutti conoscono le avances che gli sono arrivate da Torino. Insomma, il panorama è vasto, il centravanti quest’anno non può essere sbagliato, perché Dzeko non è facilmente sostituibile, non a casolo lo vuole Conte. Ma se dovesse arrivare un big, che ne sarà di Schick, che la Roma fatica a cedere per il rischio minusvalenza? Patrik vivrebbe un’altra stagione all’ombra, con il rischio di svalutarsi definitivamente. Se non giocava con Dzeko davanti, figuriamoci con Higuain o Icardi. Lo possono salvare i vari Lammers, Pavoletti o Petagna, e torniamo alla partenza. Forse. Per non saper né leggere né scrivere, intanto, dalla Germania qualcuno si è fatto avanti, almeno così scrivono da quelle parti. Borussia Dortmund e Schalke 04 hanno messo Patrik nel mirino. Lo vogliono in prestito.
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